Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] dalle circostanze sociali (non ci sono Montecchi e Capuleti, ma i due protagonisti appartengono probabilmente a due specie differenti, a diversi stadi evolutivi).La narrazione ha una componente pragmatica molto accentuata e si registra un notevole ...
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Fidel, pubblicato da Minimum Fax, a un anno dalla scomparsa di Gianni Minà, è la storia di un dialogo lungo trent’anni (sottotitolo) tra un uomo perennemente in cerca di isole, Gianni Minà, e uno degli [...] di credere nell’uomo:Uno scettico non può essere rivoluzionario. Un ottimista può, perché il rivoluzionario crede nell’uomo, nella specie umana. C’è tanta gente che non crede nell’uomo, che lo vede come un animale motivato solo dal suo istinto ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] fonda però su un elemento quasi in controtendenza con i suoi contemporanei, ossia uno stretto legame con la tradizione, specie per il recupero di forme metriche chiuse e chiare citazioni. Ciò che fa di Valduga una delle migliori autrici contemporanee ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] da cui risvolti umoristici o comici e con valore attualizzante della puntuale e non indispensabile specificazione (in altri autori, specie tra i più recenti, l’abbondanza di nomi di marche può corrispondere invece a criteri di mimesi pefino esagerata ...
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Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] di Cabras una sua frase:siamo umani quando la sofferenza ci mette alla prova, lì capiamo di essere diversi da qualunque altra specie umana. Siamo umani per tutti i nostri rimpianti, con tutta la nostalgia, con tutti i rimorsi per le parole non dette ...
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Sara GiovineSpigolature lessicali dalle lettere dalla Garfagnana di Ludovico Ariosto«Giornale di storia della lingua italiana», anno III, fascicolo 1, giugno 2024, pp. 27-56 Non si può non richiamare l’attenzione [...] del lettore interessato al livello linguistico-stilistico del testo letterario (una specie, ahinoi, in via d’estinzione, se non quasi completamente estinta) su un contributo tra i più stimolanti per larghezza d’informazione e sicurezza di giudizio ...
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«Alle 15 Cdc per selezione materiale DigComp»: secco, laconico, inserito in mail o in messaggio. Un paratesto d’azienda, codificato, uno dei numerosissimi punti che in rapidità annunciano il da farsi di [...] di non aver svolto qualcosa, di essersi persi per strada, costante. Adempimenti, appunto, sempre stando nelle parole di specie, in un lessico che attanaglia e stringe e che nel precisare, nel precisarsi, non pare ammettere varianti, percorsi altri ...
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Marco BrandoMedi@evo. L’età di mezzo nei media italianiRoma, Salerno editrice, 2024 Cosa c’è di nuovo all’orizzonte? Il medioevo. Questo remoto millennio della storia occidentale ha ancora da dire la sua [...] medioevo nei media italiani. L’ordinamento è paratattico, con numerosissimi esempi suddivisi in tipologie: ci troviamo davanti a una specie di «vertigine della lista», per dirla con Umberto Eco. Qui non si parla degli articoli in cui sono discussi ...
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Vittorio Nocenzi, storico leader del Banco del Mutuo Soccorso, compare in video proprio come lo aspettavo: occhiali neri, berretto nero, maglione nero e barba bianca. Scherza sulla sua età, definendosi [...] etica sia imprescindibile. In qualunque civiltà della storia dell’uomo su questo pianeta l’artista nella comunità era sempre una specie di sciamano, di stregone, qualcuno fuori dai canoni dell’ovvio e del consuetudinario, e allo stesso tempo era ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] , e che si fissa in equi ritratti tra estetici e morali. È il caso di Sergio Solmi e di Geno Pampaloni. Solmi è una specie di Croce che non guarda il mondo dall’alto ma ad altezza d’uomo, che scrive con tono non patriarcale ma fraterno, e che anziché ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...
specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...