CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] la classe degli insetti e quella dei vermi". E più avanti: "è un pregiudizio credere che per la riproduzione delle specie sia di bisogno il concorso di due individui...". "Forse la Natura avrà voluto l'accoppiamento negli animali perfetti per legarli ...
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DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, conte di Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] , in Boll. d. Soc. geogr. it., XV (1878), 5, pp. 154-169.
In collaborazione con W. Peters: Diagnosi di alcune nuove specie di Marsupiali appartenenti alla fauna papuana, in Ann. d. Museo civ. di st. nat. di Genova, VII (1875), pp. 541-544; Diagnosi ...
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CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] sulla vita del C. - preferiva di gran lunga gli studi: si occupava di filosofia, diritto, letteratura, storia antica specie romana, volgendosi poi alla medievale con vorace lettura di manoscritti ed opere a stampa, nella ambizione di divenire, se non ...
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MUNERATI, Ottavio
Enrico Biancardi
– Figlio di Demetrio e di Celeste Ferrari, nacque a Costa di Rovigo il 19 aprile 1875.
Si laureò a 21 anni alla Scuola superiore d'agricoltura di Portici. Dopo un [...] stava espandendo con alterne fortune in varie parti d'Italia. Bisognava superare diverse difficoltà sia per l'adattamento della specie e della tecnica colturale al nuovo ambiente, sia per i non sempre facili rapporti tra i coltivatori e l'industria ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque nel 1632 a Venezia da Giacomo - un avvocato, figlio naturale del nobile Giovanni di Pietro, che morì il 30 dic. 1640 - e da Chiara Marchesini. Il C., che apparteneva [...] 'ambasciata romana e segretario di capitani generali da mar, il C. emerge come segretario dell'ambasciatore a Costantinopoli Alvise Molin, specie quando, coll'aggravarsi delle sue condizioni di salute, ne assume via via le funzioni.
È il C. che, dopo ...
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FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] . Staccatasi per "maturazione spontanea" dal fascismo già negli anni 1936-37, si legò con altri coetanei in "una specie di società segreta per trovare, prestarsi vicendevolmente, e leggere libri proibiti", nella quale si venne formando un "primo ...
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ARTINI, Ettore
Ettore Onorato
Nato a Milano il 29 ag. 1866 e cresciuto in un ambiente di antica tradizione naturalistica, ancora studente universitario rivolse il suo interesse in modo particolare ai [...] di Baveno contenenti terre rare..., in Atti dei Lincei, Rendic. fisici, s. 5, XXIV, 1 [1915], pp.313-19; Brugnatellite, nuova specie trovata in Val Malenco, ibid., s. 8, XVIII, 1 [1909], pp. 3-6) e le ricerche sulle sabbie della Tripolitania, della ...
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CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] l'entrata), nonché la Resurrezione. L'insieme è completato da Iquattro dottori della Chiesa orientale entro pennacchi. In questo ciclo, specie nelle due pale, le più gustose e interessanti opere del C., l'influsso del Celesti è evidente. Sono pitture ...
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AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] mantenne segreti (nel 1784 riuscì ad imitare l'alabastro scuro; le imitazioni del lapislazzulo risultarono non durature). Con una specie di encausto eseguì su marmo copie di dipinti celebri. Inventò pure una macchina, ricorda l'Oldelli, "colla quale ...
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ARALDI, Iosaphat
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Operò nel primo trentennio del sec. XVI. Della sua vita si sa solo che il 2 sett. 1519 un "Maestro Iosaphat depintore" accompagnava a Montechiarugolo "Francesco [...] "Iossaphat de Araldis opus", molto interessante perché riflette con elementi veneti belliniani altri nordici soprattutto dureriani, specie nel paese fluviale, elementi dovuti a contatti diretti o alle incisioni nordiche non rare negli studi di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
spece
spèce s. f. – Variante grafica rara di specie, usata talvolta, per lo più come invar., anche in poesia, in rima con parole in -ece, come fece o lece; per es., in Dante, Par. I, 57: mercé del loco Fatto per proprio de l’umana spece; e...