In questi ultimi anni si sono aperte alla chirurgia nuove vie che hanno consentito progressi realmente significativi ed altri ancora più notevoli ne promettono; è stata di importanza fondamentale l'evoluzione [...] caudale continua che, proposta nel 1942 da Hington, ha trovato, specie tra gli ostetrici, molti entusiasti: attraverso un ago spinto nel canale approfondire troppo la narcosi.
Per le caratteristiche chimiche degli anestetici citati, v. anestetici, in ...
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In ambito patologico, perdita completa di una o più modalità sensoriali causata da malattie del sistema nervoso centrale o periferico che comportano un danno completo delle vie afferenti sensitive. In ambito chirurgico, l’a. indica l’abolizione della sensibilità prodotta da farmaci, per l’esecuzione ... ...
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Stefano Faenza
Pratica terapeutica la cui finalità è di abolire il dolore connesso a manovre cruente o incruente finalizzate alla diagnostica e al trattamento di un quadro clinico. Le possibilità di ottenere questo risultato sono fondamentalmente tre: l’a. locale, quella loco-regionale e quella generale. ... ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. A seconda del livello a cui è intervenuta la lesione si distingue in corticale, sottocorticale, ... ...
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Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso i suoi primi passi alla fine dell'Ottocento ma solo negli anni Cinquanta del XX sec. ha assunto il ruolo di disciplina ... ...
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Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. Una distruzione di vie o centri della sensibilità produce un'anestesia organica di vario tipo, in base al livello ... ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo ha condizionato e reso possibili le più recenti acquisizioni della moderna chirurgia.
Con il termine ... ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche della vita di relazione.
Nel primo caso esprime importanti e particolari alterazioni nella ... ...
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Carie dentale. - La carie patologica dei denti presenta due fasi distinte: la prima di decalcificazione e la seconda di disgregazione e dissoluzione del tessuto organico. I recenti contributi hanno portato [...] della quale viene favorito l'accumulo dei detriti specie nelle regioni interstiziali e nelle regioni intercuspidali. I a complicazioni da pulpopatie. Da rammentarsi anche le periodontiti chimiche e tossiche dovute a medicinali applicati sulla polpa e ...
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Per quanto la morfina ed alcuni suoi derivati siano senza dubbio i migliori analgesici a disposizione del medico per la lotta contro il dolore, tuttavia si è sempre cercato di bandirli dalla terapia per [...]
Qualche autore ha ritenuto che esistano analogie tra le strutture chimiche della morfina da una parte e della Dolantin dall'altra, un ulteriore progresso nel campo della analgesia, specie in quanto possono riuscire efficaci nei casi resistenti ...
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Le conoscenze sulle origini botaniche e sulla preparazione del curaro, a lungo incerte per il segreto difeso dagli stregoni manipolatori, si sono di recente notevolmente accresciute, in seguito ad esplorazioni [...] , dotata delle piene capacità curarizzanti della droga. La sua costituzione chimica è stata meglio definita da H. King (1937). Nel 1943 Si ha ora, pertanto, la disponibilità di una specie botanica sicura e di un prodotto purissimo, dosabile in ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] cambiamenti: per questa ragione il DNA mitocondriale può essere molto differente, nella sua composizione chimica, quando si esaminino due specie di rane tanto correlate tassonomicamente che i loro ibridi siano vitali e fertili.
Mitocondri isolati ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] 'impiego di sostanze adiuvanti. Per quanto riguarda la specie animale, si impiegano generalmente topi del ceppo BALB/ tecnica di Maxam e Gilbert si basa sull'impiego di un metodo chimico di degradazione del DNA. Il campione di DNA viene marcato a un ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] primo decennio, introducono nuove conoscenze sul significato dei mediatori chimici e costituiscono la premessa per l'analisi dei fenomeni , ma si ritiene che la diffusione del virus nella specie umana stia avvenendo ai nostri giorni per la prima volta ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] L'organizzazione del genoma
Come risultato delle ricerche sui genomi di varie specie, è sempre più evidente che il genoma non è fatto soltanto se ne deduce che le caratteristiche fisiche e chimiche del DNA (associato a proteine) variano regionalmente ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] una mentalità magica può far credere che una sostanza chimica riesca ad aggiustare tutto e a risolvere i più turbe degli altri stadi di sviluppo e a una varietà di condizioni, specie l'omosessualità e la psicosi maniaco-depressiva (v. Abraham, 1926; ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] i dettagli minori, mentre, d'altro canto, gli studi chimici erano ancora limitati allo studio generale del metabolismo.
c) Il (per es. un labbro dorsale del blastoporo della stessa specie) sia eterologhi (qualsiasi tipo di tessuto animale) non perdono ...
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agroecosistema (agro-eco-sistema) s. f. Nelle scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica, attraverso l’apporto di fattori produttivi esterni (fertilizzanti, macchine,...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...