MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] insieme a poche altre, si sarebbe offerta, specie nel panorama italiano, come antesignana. Luce d’Eramo, in Leggendaria, 2013 n. 99 (marzo); M.S. Palieri Spalieri, Un’aliena di sinistra, in l'Unità, 1° marzo 2013; C. Venturini, «Non miro più ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] è evocata in tutta la sua forza tragica di alienazione («nel gergo degli alpini mettere le scarpe al Lettere a una gentile signora, Milano 1983, p. 158; S. Giovanardi, Quella specie in estinzione, in La Repubblica, 20 nov. 1984; G. Cattaneo, L’ ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] la lettera a G. Tommassini Sopra una supposta specie di ermafroditismo, edita a Firenze, in cuiè nascita, Empoli 1961; F. Spezzaferri, Chi per primo spezzò le catene degli alienati,Pinel o C.?, in Atti del XVIII Congr. ital. di st. della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] adesione alla causa boema e a principi progressisti gli aliena tuttavia le gerarchie al punto da essere sospeso “fondati” nella rappresentazione, che è il cardine intenzionale di tutte le specie d’atto. Per giudicare che un SP è (o per desiderare che ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] civica dei giovani, che affrontava con una persuasione aliena da ogni paternalismo, stimolando, in modo allora determinati concetti e giudizi politici, l'influenza sul gusto espressivo specie dei giovani, attraverso i disegni suoi e di altri sul ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di Molière nel Novo Tartufo, rendendo il protagonista una specie di torvo Jago shakespeariano, il quale muore pugnalato da Rozier, il D. addita un esempio di comicità sana, aliena dalle deprecate sconcezze della commedia dell'arte.
Durante il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fantascienza ha avuto una storia letteraria sorprendente e per certi versi paradossale. [...] dell’inglese Brian W. Aldiss, “l’origine della specie fantascientifica” si colloca nel cuore dell’agonia romantica e il libro che per primo introduce l’idea di un’invasione aliena: i marziani sbaragliano l’esercito terrestre e avanzano su una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di un’epoca è una pluralità di modi o di lingue che non [...] e a Parigi, confermano tutte questo costume della chiarezza argomentativa, aliena dagli orpelli dell’ornamentazione barocca. Ma il Galileo del Saggiatore, che in fondo è una specie di discorso del metodo prima di Cartesio, dimostra anche come possa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] , un corposo naturalismo descrittivo e una retorica non aliena dal preziosismo e dalla pompa.
Probabilmente le parti mezz’aria. Come la danza fu finita, tutti quanti formarono una specie di cerchio e cominciarono a ballare in linea serpentina; la mia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , e d’altro lato l’assunzione di alcuni elementi, specie lessicali, delle lingue dei popoli latinizzati.
La lingua letteraria
sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme dialettali, rustiche e plebee. Si venne così fissando ...
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alienante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di alienare]. – 1. agg. Che aliena, che rende alienato, in senso psicologico; che estranea dal proprio mondo interiore, detto spec. di situazioni difficili o di attività lavorative che non motivano...
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...