Sciopero e serrata
Gian Primo Cella
Introduzione
Gli scioperi, il loro movimento e le loro ondate, la loro multiforme natura, la loro diffusione nelle più disparate esperienze sono argomenti di grande [...] forme della conflittualità siano alternative o sostitutive dello sciopero, specie nei periodi (ad esempio quelli bellici) o nelle situazioni al decennio ottanta di questo secolo, non è aliena da ritorni e involuzioni sul piano della regolazione dello ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] e inattendibili per mostrare l'origine straniera, aliena, del fenomeno della tirannide. Occorre evidenziare come latina LXXV, 1006) Gregorio Magno aveva distinto cinque specie di tirannide, nella Repubblica romana, nelle comunità inferiori e ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] li rinviò a Roma ("Borsum... inter subtitos voces applauserunt populi: in aliena terra nomen eius infame fuit" scriveva Pio II nei Commentarii;cfr. relativo agli influssi più specificamente gotici (specie di gotico internazionale) e fiamminghi: non ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] dei suoi studi risalgono la passione per la letteratura italiana, in specie per l'Ariosto e, in generale, per i poemi cavallereschi; la proposta avanzata da alcuni prelati francesi di alienare parte dei benefici ecclesiastici per far fronte ai debitì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ’Illuminismo lombardo, venata di reminiscenze giansenistiche e non aliena da aspirazioni a una riforma della Chiesa. La portatori: in altri termini, che sono utili al progresso della specie. La morale individuale è un prodotto di quella sociale, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] a tutti è possibile dimorare sempre lì, a condizione che nessuno alieni questi beni e che nessuno se ne serva come cosa privata marcata (secondo Cicerone l’anima sarebbe per Aristosseno “una specie di tensione del corpo stesso, come ciò che chiamiamo ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] non ignara degli sviluppi neoplatonici e non aliena dal complicarla - e così smussando in velame. La novella cinquecentesca tra l'avventura e la norma, Firenze 1987, specie pp. 151-185, dedicate alla riproduzione d'un saggio dello stesso sull'E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] una posizione di fatto aperta al dialogo, moderata e aliena dal dogmatismo, che impedisce all’uomo di svolgere le sue in questo modo, è tuttavia assolutamente impossibile che tutte le specie animali siano state prodotte così, e che in questo caso ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] fama di scrittore; si procura nuovi amici e protettori, specie fra le dame che gli accordano la loro confidenza e insieme raffinata e alla sua indole di "uomo terenziano" che non ritiene aliena da sé "nessuna cosa umana" e disprezza i pedanti e gli ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] sarà più rivoluzionario del famoso Vieux Colombier parigino: specie per gli spettacoli d'eccezione ove si vedranno fanno pensare ad una prima assimilazione dell'effetto di alienazione, non ancora, peraltro, compiutamente teorizzato dall'autore ...
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alienante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di alienare]. – 1. agg. Che aliena, che rende alienato, in senso psicologico; che estranea dal proprio mondo interiore, detto spec. di situazioni difficili o di attività lavorative che non motivano...
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...