L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] tollera. La denuncia dell’ebreo come straniero interno, alieno infiltrato e pericoloso, cosmopolita dissolutore dello spirito nazionale, , è della pura diversità tanto più conturbante, specie se contigua: contiguità fisica; contiguità e concorrenza ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] Analoghi caratteri, identico impianto e morfologia, non aliena inoltre da una provinciale compiacenza di ornamentazioni, paterno oltre a una certa influenza di Iacopo da Montagnana, specie nella figura del giovane con cartiglio, paragonabile al volto ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] filosofica: con il suo culto della libera creatività (specie della propria) e il suo orrore per il compromesso York, al di là di immense vetrate, è una metropolis aliena e bastarda (altezze vertiginose, picchi bizantini, decori neoclassici): Raymond ...
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BIRAGO, Girolamo
Renzo Negri
Nacque a Milano il 1º nov. 1691 da Giambattista e da Paola Sirtori. Ricevuta la prima educazione in famiglia, frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, quindi fu posto a [...] poca campagna di Cologno Monzese, così affettuosamente presente nei suoi versi specie durante le saltuarie assenze, pago di un'aurea mediocrità, il B sostanza più nativa e personale, del tutto aliena da quegli atteggiamenti scontati e da quelle ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] fama precipua di pratico è lo spazio concesso ai culti italiani, in specie A. Alciati, G. Claro e S. degli Oddi. Importanti anche anche nei consilia di Ingolstadt a giuristi italiani, in specie consulenti, persino su quei temi nei quali i Tedeschi ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] , sia pure in uno stile non sempre limpido e chiaro, aliena però da una visione sistematica e teorica del fondamento del fatto di Giason del Maiano l'emendazione e la correzione, specie nel titolo "ex maleficiis", rivelano acutezza e penetrazione, ...
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monosillabo
Pier Vincenzo Mengaldo
Le parole monosillabe sono tollerate a stento nella compagine di vocaboli scelti che secondo D. (VE II VII, particolarmente 5-6) devono essere usati nello stile ‛ [...] cioè anche bi- o quadrisillabi). Quanto all'altra specie di parole " nobilissime ", membra vulgaris illustris, sillabica, anche quello dovuto alla presenza dell'aspirazione, pure aliena dai vocaboli pexa (v. Eberardo di Béthune Graecismus, ediz ...
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alienante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di alienare]. – 1. agg. Che aliena, che rende alienato, in senso psicologico; che estranea dal proprio mondo interiore, detto spec. di situazioni difficili o di attività lavorative che non motivano...
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...