Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] di esse di complessi genici coadattati. Anche l’i. geografico (o spaziale) può svolgere un ruolo determinante nella speciazione (in particolare in quella allopatrica), ma non essendo una proprietà biologica, non è considerato un meccanismo di i ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] Gould, poi sostenuta e sviluppata da S.M. Stanley, si basa sul modello di speciazione peripatrica proposto da E. Mayr nel 1954 (➔ speciazione), in base al quale la speciazione per principio del fondatore è il contesto in cui avviene buona parte dell ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] ancora impossibile stabilire quale tra le tre linee gorilla-scimpanzé-uomo si è separata per prima, poiché gli eventi di speciazione che hanno portato alla loro separazione in termini evolutivi sono talmente ravvicinati (2-3 milioni di anni) che non ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] ominidi avessero subito un processo di diversificazione e speciazione ramificato, e neppure che alcune di queste o nessuno di quei mutamenti evolutivi che determinavano la speciazione (cioè la formazione di nuove specie). Pertanto questa ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] l'evoluzione è troppo regolare e continua ed è difficile definire il fenomeno dell' apparizione delle nuove specie (speciazione) e di tutti quegli eventi fortemente irregolari che hanno portato al concetto di equilibrio puntuato (Gould, 1996).
La ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] troveranno, tanto più l'albero diverrà intricato. Da un punto di vista teorico, poiché il mutamento morfologico e la speciazione non vanno necessariamente di pari passo, è più che probabile che alcune specie restino non identificate. Anche se non si ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] cultura potrebbe essere un fattore di coesione talmente forte da non permettere ai gruppi umani di diversificarsi fino alla speciazione.
Questo dibattito, insieme ad altre componenti di ordine storico e a volte politico, è stato alla base delle due ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] e superiore; l'elevato livello di flusso genico e di mobilità delle popolazioni avrebbe, infatti, impedito la speciazione di questi gruppi geograficamente circoscritti di ominidi (Wolpoff, 1996). L'ipotesi multiregionale sostiene pertanto che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] considerazione da Darwin alla fine degli anni Trenta nell’ambito delle sue prime riflessioni sui meccanismi di speciazione consegnate ai famosi Notebooks on transmutation (Pancaldi 1983).
Non meno innovative le posizioni sostenute dal ‘giacobino ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] un meccanismo di selezione a livello delle specie, basato soprattutto sulle caratteristiche che regolano i ritmi di speciazione. In questo modo, Stanley separa macroevoluzione e microevoluzione.
Introdotta la biopsia dei villi coriali per la diagnosi ...
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speciazione
speciazióne s. f. [der. di specie]. – 1. In biologia, processo di formazione di nuove specie, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo, secondo diverse modalità. In relazione...
stasipatrico
staṡipàtrico agg. [comp. di stasi e -patrico di simpatrico] (pl. m. -ci). – In genetica di popolazioni, speciazione s., rapido processo di speciazione, determinato da riordinamenti cromosomici, che interessa solo un piccolo gruppo...