Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] e Cile non si ha una simile abbondanza di specie in grado di colonizzare gli ambienti creati dall'uomo. Speciazione per riduzione e coevoluzione uomo-vegetazione sono fenomeni del tutto peculiari dell'ambiente mediterraneo.
Conclusione
La flora e la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] che Homo erectus migrò dall'Africa verso l'Europa e l'Asia uno o due milioni di anni fa, andando incontro parallelamente alla speciazione di Homo sapiens in ognuna di queste regioni, poiché vi era un continuo contatto (e flusso genico) tra le diverse ...
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Biologo (n. Londra 1910 - m. 1983), lettore di zoologia all'University College di Londra (1932-47), poi prof. di zoologia all'univ. del Texas (1947-53). Trasferitosi in Australia, ha tenuto le cattedre [...] corredo cromosomico di numerosi ortotteri hanno recato contributi fondamentali alla conoscenza dei processi di formazione di nuove specie (speciazione). È autore di The chromosomes (1937; trad. it. 1950) in cui espone i dati essenziali relativi ai ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al livello di specie, inducendo fenomeni di speciazione e variazioni di frequenze geniche nelle popolazioni naturali.
A livello genetico tutti i fenomeni macroevolutivi avvengono ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] di esse di complessi genici coadattati. Anche l’i. geografico (o spaziale) può svolgere un ruolo determinante nella speciazione (in particolare in quella allopatrica), ma non essendo una proprietà biologica, non è considerato un meccanismo di i ...
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Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] alla selezione può agire la deriva genetica. Persistendo le condizioni di isolamento, si può arrivare alla speciazione, se insorge la barriera della sterilità tra gli individui rimasti isolati. È possibile effettuare una valutazione quantitativa ...
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In biologia animale, termine tedesco che indica il gruppo o l’insieme delle razze, all’interno di una specie, più affini tra di loro. Le razze, per definizione, sono interfeconde nonostante le differenze [...] non essere interfeconde e quindi vengono considerate buone specie, che rappresentano gli estremi di un graduale fenomeno di speciazione di cui esistono tutti i gradini intermedi, interfecondi con gli estremi. Il R., perfezionandosi l’isolamento, può ...
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neuroarcheologia
neuroarcheologìa s. f. – Settore della ricerca archeologica che studia l’evoluzione della mente, la sua architettura funzionale e il ruolo svolto dall’ambiente sullo sviluppo biologico [...] un approccio interdisciplinare per approfondire tematiche connesse all’evoluzione cognitiva umana, soprattutto dopo la fase di speciazione. Sviluppatasi particolarmente in ambito anglosassone nel corso del primo decennio del 21° sec., grazie anche al ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] Gould, poi sostenuta e sviluppata da S.M. Stanley, si basa sul modello di speciazione peripatrica proposto da E. Mayr nel 1954 (➔ speciazione), in base al quale la speciazione per principio del fondatore è il contesto in cui avviene buona parte dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] teoricamente scorniciati. Tra i caratteri principali di questa teoria integrata troviamo il gradualismo sia nell’adattamento che nella speciazione; l’idea che la variazione è organizzata in un fondo o pool genetico di proprietà della popolazione; il ...
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speciazione
speciazióne s. f. [der. di specie]. – 1. In biologia, processo di formazione di nuove specie, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo, secondo diverse modalità. In relazione...
stasipatrico
staṡipàtrico agg. [comp. di stasi e -patrico di simpatrico] (pl. m. -ci). – In genetica di popolazioni, speciazione s., rapido processo di speciazione, determinato da riordinamenti cromosomici, che interessa solo un piccolo gruppo...