Uomo politico tedesco (Königsberg 1872 - Ascona, Ticino, 1955). Deputato socialdemocratico (1913) al Landtag prussiano, nel 1919 fu eletto all'Assemblea costituente di Weimar e nel 1920 divenne primo ministro [...] (con due brevi interruzioni nel 1921 e nel 1925) fino al 1932, divenendo uno degli esponenti principali della SPD, anche per il ruolo di importante roccaforte socialdemocratica svolto dalla Prussia negli equilibrî generali del Reich. Dopo l'avvento ...
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Uomo politico tedesco (Kulm, Prussia Occid., 1895 - Bonn 1952), socialdemocratico; redattore (1920) della Schwäbische Tagwacht, deputato all'assemblea regionale del Württemberg (1924-31), poi al Reichstag [...] al potere di Hitler e rinchiuso fino al 1945 in campo di concentramento. Fu uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e ne fu presidente dal 1946 fino alla morte; membro del Bundestag di Bonn (dal 1949), fu capo dell'opposizione ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] italiano dopo i fatti di Ungheria del 1956, la svolta di Bad Godes;berg attuata nella Germania Federale dall’SPD di W. Brandt, l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partito comunista. Senza contare la collaudata ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] europee del 12 giugno 1994, quando la coalizione CDU/CSU si affermò come prima forza del paese (38,8%); oltre a essa, solo la SPD (32,2%) e i Verdi (10,1%) riuscirono a varcare la soglia del 5% e a entrare nel Parlamento europeo. L'8 settembre gli ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] al 1973 ha insegnato scienze politiche all'univ. di Marburgo. Nel dopoguerra (1946) si iscrisse al partito socialdemocratico (SPD) da cui fu espulso nel 1961 per contrasti politici. Oltre a studî di carattere prevalentemente teorico e politico sulle ...
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(VI, p. 723; App. II, I, p. 386; III, I, p. 226; IV, I, p. 253)
Storia. - Nel corso degli anni Settanta e Ottanta B. ha beneficiato del clima di distensione seguito all'accordo quadripartito del 1971 e [...] tra i Verdi della lista alternativa e il Partito socialdemocratico. La CDU, infatti, si è aggiudicata il 40,3% dei voti, mentre la SPD ha ottenuto il 30,5% e la lista alternativa il 5%.
Il 20 giugno 1991 il Bundestag ha scelto B. come capitale della ...
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KOHL, Helmut (App. V, iii, p. 114)
Francesca Socrate
Cancelliere dal 1982, nei primi anni Novanta K. dimostrò una notevole capacità nel guidare il riassetto geopolitico del paese dopo l'unificazione [...] una stretta alleanza con gli Stati Uniti. Nelle elezioni del settembre 1998 K. fu sconfitto dall'avversario socialdemocratico G. Schröder (la SPD conquistò il 40,9% dei voti contro il 35,2% della CDU), e abbandonò così, dopo sedici anni di governo ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] libica e alla netta differenza fra la loro neutralità e quella del governo. La denuncia delle responsabilità della SPD (cui, approvandola, fece riferimento Lenin nell'articolo La guerra europea e il socialismo internazionale, scritto in quegli stessi ...
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Beda Romano
La sindrome di Berlino
Il governo di Angela Merkel si dibatte fra i propri interessi economici globali e i legami politici con l’Europa. Intanto le elezioni si avvicinano. Ma è certo che, [...] una grande coalizione tra socialdemocratici e democristiani. Quanto l’atteggiamento tedesco possa cambiare con l’arrivo al potere dell’SPD è difficile da valutare. Se oggi la sinistra tedesca appare agli occhi di molti europei più ragionevole e meno ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] portavano avanti rapporti sempre più stretti con vari partiti socialisti e socialdemocratici e in particolare con la SPD della Germania occidentale) nonché dei Partiti iugoslavo, giapponese e anche ungherese, impedì però che l'iniziativa prendesse ...
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veterosinistrese
agg. (iron.) Che si ispira ai modelli di una sinistra considerata superata. ◆ la prospera regione-Stato di Francoforte volta le spalle anche al generale indirizzo veterosinistrese del governo rossoverde, al dirigismo dell’uomo...
grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che si pensa a un grande connubio tra destra...