Uomo politico tedesco (Dresda 1906 - Bad Godesberg 1990). Comunista dal 1927, nel 1935 riparò prima a Praga, quindi a Mosca e successivamente in Svezia, dove fu arrestato (1942). Rilasciato (1944), nel [...] 1945 tornò in Germania, dove, abbandonato il comunismo, aderì alla Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD), divenendo uno degli ispiratori della revisione ideologica sfociata nel programma di Bad Godesberg (1959). Membro del Bundestag (1949-83 ...
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Ebert, Friedrich
Politico tedesco (Heidelberg 1871-Berlino 1925). Membro del Partito socialdemocratico, deputato al Reichstag (1912), alla morte di A. Bebel (1913) E. fu a grande maggioranza eletto a [...] succedergli quale capo del partito. Nel corso del primo conflitto mondiale, pur avendo votato con la maggioranza della SPD i crediti di guerra, disapprovò sempre più la politica imperiale, si mise in relazione con i socialisti stranieri e presiedette ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] fondarono invece il Labour party (1906), che diede vita a una tradizione peculiare nell’ambito del movimento operaio e socialista (➔ ). La SPD intanto fungeva quasi da modello per la maggior parte dei p.s. e il suo Programma di Erfurt, redatto da K ...
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neointerventismo
(neo-interventismo), s. m. Nuovo orientamento politico favorevole a interventi militari o finanziari da parte di uno Stato.
• La Linke, che oggi è presente con i suoi deputati in quattro [...] Länder dell’ovest, nei sondaggi è al 14%, terza forza nel paese. La Spd, nonostante il tanto scalciare, dovrà fare i conti con [Gregor] Gysi e [Oskar] Lafontaine, o chi per loro. Ma soprattutto deve fare i conti con i problemi del suo elettorato, il ...
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Uomo politico tedesco (Königsberg 1872 - Ascona, Ticino, 1955). Deputato socialdemocratico (1913) al Landtag prussiano, nel 1919 fu eletto all'Assemblea costituente di Weimar e nel 1920 divenne primo ministro [...] (con due brevi interruzioni nel 1921 e nel 1925) fino al 1932, divenendo uno degli esponenti principali della SPD, anche per il ruolo di importante roccaforte socialdemocratica svolto dalla Prussia negli equilibrî generali del Reich. Dopo l'avvento ...
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Uomo politico tedesco (Kulm, Prussia Occid., 1895 - Bonn 1952), socialdemocratico; redattore (1920) della Schwäbische Tagwacht, deputato all'assemblea regionale del Württemberg (1924-31), poi al Reichstag [...] al potere di Hitler e rinchiuso fino al 1945 in campo di concentramento. Fu uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e ne fu presidente dal 1946 fino alla morte; membro del Bundestag di Bonn (dal 1949), fu capo dell'opposizione ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] italiano dopo i fatti di Ungheria del 1956, la svolta di Bad Godes;berg attuata nella Germania Federale dall’SPD di W. Brandt, l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partito comunista. Senza contare la collaudata ...
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bloccadeficit
(blocca-deficit), agg. inv. Finalizzato a impedire l’aumento del disavanzo pubblico.
• Moriremo tutti democristiani tedeschi, in un’Europa merkelizzata, tutta occhiuti controlli sui bilanci, [...] la cancelliera Angela Merkel concorda a Parigi con [Nicolas] Sarkozy come riscrivere «alla tedesca» i trattati europei, la Spd, il partito socialdemocratico, si riunisce a congresso a Berlino per ricordarci che un’altra Germania è possibile, e con ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] europee del 12 giugno 1994, quando la coalizione CDU/CSU si affermò come prima forza del paese (38,8%); oltre a essa, solo la SPD (32,2%) e i Verdi (10,1%) riuscirono a varcare la soglia del 5% e a entrare nel Parlamento europeo. L'8 settembre gli ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] al 1973 ha insegnato scienze politiche all'univ. di Marburgo. Nel dopoguerra (1946) si iscrisse al partito socialdemocratico (SPD) da cui fu espulso nel 1961 per contrasti politici. Oltre a studî di carattere prevalentemente teorico e politico sulle ...
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veterosinistrese
agg. (iron.) Che si ispira ai modelli di una sinistra considerata superata. ◆ la prospera regione-Stato di Francoforte volta le spalle anche al generale indirizzo veterosinistrese del governo rossoverde, al dirigismo dell’uomo...
grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che si pensa a un grande connubio tra destra...