Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] è individuata dai possibili valori e dalle rispettive p. pi, con pi>0 e Σipi=1; più in generale dati uno spazio di p. (Ω, ℱ, P) e uno spazio (misurabile) S, una variabile casuale da Ω a valori in S è una funzione (misurabile) ξ definita su Ω e a ...
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superspazio
superspàzio [Comp. di super- e spazio] [ALG] [FSN] Spazio di parametri collegati a operatori di campo nelle rappresentazioni dell'algebra di supersimmetrie: v. supersimmetria: VI 56 b. ...
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sottospazio
sottospàzio [Comp. di sotto- e spazio] [ALG] Ogni sottoinsieme di uno spazio che mantenga la struttura e le proprietà di questo. ◆ [ALG] S. i-osculatore: v. curve e superfici: II 76 e. ...
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semispazio
semispàzio [Comp. di semi- e spazio] [ALG] Ciascuna delle due parti (s. opposti) in cui lo spazio ordinario è diviso da un piano, detto origine dei due s.; si parla di s. chiuso oppure di [...] s. aperto a seconda che il piano origine sia compreso oppure no ...
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autospazio
autospàzio [Comp. di auto- e spazio] [ALG] Di un operatore lineare A definito su uno spazio vettoriale X, è un sottospazio A⊂X tale che se x∈A, allora Ax∈A; si usa anche dire, se λ è un autovalore [...] di A, che i vettori verificanti Ax=λx appartengono all'a. generato dall'autovalore λ. ◆ [MCC] A. instabile, neutro e stabile: v. sistemi dinamici: V 288 f ...
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riferiménto, sistèma di Schematizzazione geometrica dello spazio al quale si riferisce un ente o fenomeno (per es. il moto di un corpo); più precisamente, insieme di elementi (origine, assi coordinati, [...] unità di misura), che permette di associare a ogni ente geometrico (punto, retta ecc.) uno o più enti analitici (coordinate, equazioni ecc.). I s. di r. più usati sono quelli delle coordinate cartesiane ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] in generale su tutto R, tale che per ogni y in D(A) valga sempre Ay = ∫+_$%$∞∞ λdP (λ)y. Per qualsivoglia insieme chiuso B ⊂ R, gli spazi proiezione P (B) (H): = {∫B dP (λ)x: x in H} = : HB sono invarianti rispetto a R(λ, A) (λ in ρ(A)). Se B è ...
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metricizzabile
metricizzàbile [Der. di metricizzare "dotare uno spazio di una metrica", da metrica] [ALG] Spazio m.: spazio topologico tale che per esso si possa definire una metrica in modo che la topologia [...] indotta da tale metrica sia quella preesistente nello spazio. Lo studio delle condizioni necessarie e sufficienti perché uno spazio sia m. fu avviato nel 1924 ed è stato completamente risolto soltanto nel 1950. ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] di ζ nel complementare di {0}, che presenta un polo k(λ) in ciascun punto λ≠0 di Sp(U).
Nel caso in cui E è uno spazio di Hilbert, ogni operatore continuo U in E è dotato di un operatore aggiunto U*, che è definito dalla relazione
[16] (U∙x∣y)=(x∣U ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.