sottovarieta
sottovarietà [Comp. di sotto- e varietà] [ALG] Rispetto a una data varietà V, un sottoinsieme di V che ha una struttura di varietà dello stesso tipo della V e a questa opportunamente subordinata. [...] ◆ [ALG] S. aperta e chiusa: v. varietà algebrica: VI 475 c. ◆ [ALG] S. del genere tempo, spazio, luce: v. varietà riemanniane: VI 508 d. ◆ [ALG] S. di codimensione k: v. trasversalità: VI 337 d. ◆ [ALG] S. integrale di una distribuzione: v. varietà ...
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degaussing
degaussing 〈digàusin〉 [s.ingl. Der. di to degauss "neutralizzare un campo magnetico", comp. di de- e gauss, unità di misura dell'induzione magnetica, usato in it. come s.m.] [FTC] [EMG] Operazione [...] per annullare il campo magnetico terrestre ambientale (o, generic., un campo magnetico qualunque) in una data regione di spazio; in partic. è praticato, nel campo bellico, per evitare che lo scafo di acciaio di una nave possa azionare le mine ...
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freccia
fréccia [Der. del fr. flèche, di origine germ.] [ALG] F., o saetta: di un arco di curva, è (v. fig.) il segmento della perpendicolare alla relativa corda nel suo punto di mezzo compreso fra la [...] corda e l'arco. ◆ [FAF] F. del tempo: nozione equivalente ad anisotropia del tempo (v. spazio e tempo: V 453 a), utilizzabile, per es., quale criterio oggettivo di correlazione tra la degradazione dell'energia dell'Universo e lo scorrere del tempo ( ...
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chiuso
chiuso [agg. Der. del part. pass. clausus "non aperto, dotato di un confine" del lat. claudere "chiudere"] [ALG] Campo algebricamente c.: → campo. ◆ [ALG] Curva c.: curva priva di estremi, cioè [...] l'esterno: v. termostatica: VI 203 f. ◆ [ALG] Superficie c: superficie omeomorfa alla sfera, cioè tale da dividere lo spazio R₃ in due regioni, in modo che una curva collegante due punti appartenenti a regioni diverse attraversi necessariamente la ...
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localita
località [Der. del lat. localitas -atis, da localis (→ locale), solo in senso astratto di "essere locale"; l'uso concreto come "luogo" è modellato sul fr. localité] [FAF] Principio, o ipotesi, [...] di l.: la tesi secondo la quale la realtà sarebbe costituita da entità (campi, particelle, ecc.) localizzate in regioni distinte dello spazio e interagenti tra loro con intensità decrescenti con la distanza: v. separabilità: V 182 a. ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] con massa sufficiente affinché la sua gravità gli faccia assumere una forma di equilibrio idrostatico (quasi sferica), c) che ha ripulito lo spazio intorno alla sua orbita. Un corpo celeste che possiede le proprietà a) e b), ma non la c) e che non è ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , Yuval Ne'eman della University of Tel Aviv sviluppano il concetto di simmetria SU(3) a cui rispondono le trasformazioni nello spazio delle cariche forti dei tipi dei quark, detti 'sapori'. Questo gruppo SU(3) di sapore (che diventa SU(4) con la ...
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oceanologico
oceanològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di oceanologia] [GFS] Misurazioni o.: sono quelle, fisiche e chimico-fisiche eseguite sulle acque oceaniche, e, in senso lato, sull'oceano nel suo insieme, [...] sia da bordo di navi (che spesso sono apposite navi o.), sia a distanza da terra o dallo spazio (telerilevamento o.: v. telerilevamento: VI 89 b); sono partic. importanti ai fini dello studio del mezzo oceanico e di una descrizione precisa delle sue ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] di relatività galileiana, formulato per la sola meccanica.
La relatività ristretta, con le profonde revisioni dei concetti di spazio e di tempo, descrive fenomeni nei quali sono coinvolte velocità non trascurabili rispetto a quella della luce. Negli ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] all'infinito, totalmente immaginario, comune a tutte le sfere, o anche il luogo dei punti ciclici dei piani nello spazio. ◆ [ALG] Invariante a.: di una forma algebrica, è una funzione razionale dei coefficienti della forma che si riproduca inalterata ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.