MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] corredare i volumi con i propri emblemi o imprese. Genere letterario privilegiato è il dialogo, nel quale trovano spazio, senza un ordine rigoroso, i più svariati argomenti, secondo un principio dispositivo dichiarato in sede proemiale dallo stesso ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Gyraldi De obitu Divi Alphonsi Estensis…, Ferrariae 1537) ove egli, schierandosi fra gli anticiceroniani, proponeva un più vasto e libero spazio alla creazione di una prosa d'arte includente, oltre a quello di Cicerone, i modelli di Livio e di Cesare ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] rinviava all'opinione dei suoi più illustri predecessori, sapeva anche spesso discostarsene, preferendo lasciare più spazio al libero corso del suo pensiero, applicato piuttosto direttamente ai testi legislativi, senza la opprimente intermediazione ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] romanistici è offerta in Diritto romano, I, Parte generale, ibid. 1935.
Frattanto, le meditazioni filosofiche occupavano uno spazio minore, anche se continuavano ad alimentare letture ed amicizie del B. (va ricordato il sodalizio con Adelchi Baratono ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] quello destinato agli esercizi. Previsto, nel seminario, uno spazio apposito per l'ascesi temprante: l'"ascetario". Ed è culturale insieme.
Mutata la sede con il trasferimento nei capaci spazi di un monastero soppresso all'uopo riattato, ecco che in ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] (1989), pp. 77-86; A. Esposito, Le “Sapientie” romane: i collegi Capranica e Nardini, in Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al Seicento. Atti del Convegno ... 1989, Roma 1992, pp. 40-68; J. Ammannati Piccolomini, Lettere ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ; anche Leff ne parla come di un nominalista, ma non ockhamista, anche se nella sua monografia non c'è spazio per una analisi dettagliata delle dottrine logiche e metafisiche di Gregorio da Rimini. Né maggiore chiarezza hanno portato gli interventi ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] vedevano proprio l'essenza divina in se stessa, rimanevano da definire le modalità di questa visione, e la questione occupò uno spazio via via crescente nelle dispute e nei trattati teologici della seconda parte del XIII secolo.
La tesi di G. si ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.