GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] numerosi collaboratori, si propose come "rivista di poesia" (circostanza già di per sé inconsueta per quegli anni), spazio privilegiato per il definitivo affermarsi delle voci significative della lirica italiana, da U. Saba a G. Ungaretti, fino ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] una vita solitaria e ritirata, prevalentemente dedita all'arte. Nel 1968 la Biennale di Venezia gli dedicò un ampio spazio personale con l'esposizione di diciassette opere, e gli venne assegnato il premio internazionale della critica: da quel momento ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] sonetto Al sospiro, ritrovandosi in Venezia l'autore), si mescolano con la tematica amorosa e lasciano ampio spazio a situazioni fittizie e alla tradizionale lode della bellezza femminile, relegando la funzione spettacolare ed appariscente ai titoli ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] in poesia. Ancora, l'aver dedicato sì largo spazio alle traduzioni: Odi di Orazio volgarizzate (Reggio Romano Cervone, La scuola classica estense, Roma 1975 (dedica ampio spazio al "più interessante ma meno classificabile" C. succeduto alla triade ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] prospetto tutti semplici, ed uniformi, ad un livello, ed a due soli piani coverti a tetto; solo però nel mezzo di ogni spazio, che si frapponea tra l'una strada, e l'altra vi era immaginato un casamento più alto, e più decorato degli altri ricoverto ...
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CUNIBERTI, Vittorio Emilio
Umberto D'Aquino
Nacque a Torino il 7 giugno 1854 da Luigi e Adelaide Passera. Nella stessa città si laureò in ingegneria civile nel 1877 presso la Scuola di applicazione; [...] preferire quest'ultimo combustibile perché, pur essendo in quel tempi più caro del carbone, avrebbe comportato una riduzione di spazio per i depositi, una ubicazione più elastica degli stessi, una grande facilità di alimentazione delle caldaie e di ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] da mende. Il 20 nov. 1548 egli ne fu dispensato, per ragioni che ignoriamo, e fu invitato a lasciare Palermo nello spazio di otto giorni, per andare a prestare servizio altrove, secondo le disposizioni del provinciale; nel 1549 fu accusato dal suo ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] (dal marzo 1832 all'aprile '35) seguì il rifacimento già intiziato dal col. del Genio F. S. Ferrari.
Nella successione di spazi dall'androne al giardino e nella pregevole scala ottagonale a doppia rampa, coperta a padiglione, il B. dimostrò la rara ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] segue e rende comprensibile un testo letterario e dottrinale per la divulgazione popolare. R disinteresse a qualsiasi resa di spazio m profondità, ponendo su piani sovrapposti le scene, contribuisce alla chiarezza di visione. Tale sistema compositivo ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] , il modo come, sui piani sapientemente scalati, i corpi si toccano, le masse si intersecano, definendo uno spazio che ha una invasatura quasi rinascimentale, insieme con precisi riferimenti di singole forme, ricordano la visione degli orcagneschi ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.