LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] questi processi si restituisce una qualità primaria alla scelta dell'artista che ha la facoltà di variare le forme in uno spazio-tempo senza limiti ma anche di fermarle, selezionarle e fissarle in una definizione e su un supporto permanente.
Come ha ...
Leggi Tutto
Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] e un angelo indica, invitandoci a seguirlo, il gesto della Vergine che offre la rosa al Bambino.
Tutto intorno è uno spazio romano. Il fregio d’acanto che corre sull’architrave ripete quello un tempo ben visibile sull’arco detto di Portogallo, sul ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] e slancio interamente poetico.
Nelle tabelle che seguono, la prima colonna fornisce le date di dieci in dieci anni; lo spazio fra due date è diviso da quattro punti, che corrispondono all'intervallo di due anni. Nelle due colonne seguenti si ha ...
Leggi Tutto
VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] la Rep. Veneta. Il V. propriamente detto si stende entro confini politico-amministrativi di recente definizione (secc. 19°-20°), in uno spazio compreso fra il mar Adriatico, il basso corso del Po, il bacino del lago di Garda e le foci del Tagliamento ...
Leggi Tutto
ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] modesta per dimensioni e numero di libri, era contenuta nello spazio di un unico mobile, l'a. o arca, spesso di studio rispondeva del resto perfettamente alle necessità di spazio proprie di una piccola raccolta privata, come presumibilmente ne ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] moderna e contemporanea di Torino e la Fondazione Prada di Milano.
Fonti e Bibl.: F. L. (catal., galleria La Salita), Roma 1972; L. spazio e luce, a cura di G. Celant, Torino 1977; L. F. (catal.), a cura di G. Celant, Milano 1979; R. Lambarelli, F. L ...
Leggi Tutto
Estensione della città fuori delle antiche mura.
Il significato originario del nome, proprio dei popoli germanici, pare quello di luogo fortificato. In Germania e Francia settentrionale fu designato come [...] città. Dal 10° sec. il termine indica due distinti tipi di formazioni territoriali: un aggregato di case nel suburbio o nello spazio tra una più antica cerchia di mura e una nuova difesa (muro o fossato); un centro rurale fortificato anche solo da un ...
Leggi Tutto
Siedlung Tipo di quartiere residenziale molto diffuso nelle periferie delle città industriali della Germania nei primi decenni del 20° secolo. Le S., la cui costruzione rappresenta un’importante sperimentazione [...] economica basata su tipologie residenziali improntate allo studio dell’Existenzminimum, al massimo sfruttamento di luce solare e aerazione e dello spazio pubblico. Da ricordare il Weissenhof di Stoccarda (1927) e la Siemensstadt di Berlino (1930). ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a New York, N. Y., il 30 aprile 1906: uno dei rappresentanti più affermati della scultura espressionista-astratta, affermazione in gran parte stabilita con The bush (1951-52), grande costruzione [...] B'nai Israel, Millburn, N. J.; F. ha prodotto infatti, servendosi dei moduli espressionisti-astratti per il trattamento dello spazio, una delle più riuscite opere scultoree del nostro tempo rappresentanti un simbolo religioso. F. lavora ogni tipo di ...
Leggi Tutto
Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti [...] happening o gesti teatrali, in cui l'artista crea l'opera d'arte direttamente davanti agli spettatori, lasciando spazio all'improvvisazione.
I principali interpreti
I maggiori rappresentanti del genere furono tra gli altri: R. Lichtenstein, che si ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.