Artista concettuale giapponese (Kariya, Aichi, 1933 - New York 2014). Dal 1951 a Tokyo, si è dedicato all'arte da autodidatta (disegni di corpi nudi smembrati; environments). Dopo avere viaggiato a lungo [...] nel 1965 si è stabilito a New York, dove ha svolto la sua personale ricerca sui concetti di tempo e di spazio. In una trama costruita da diari, telegrammi, cartoline, piantine, dipinti di date, stralci di giornali ecc., K. propone ossessivamente un ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di De Chirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] , che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo artista degenerato, solo dopo il 1945 poté esporre la sua opera. ...
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Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] 1911).
Negli scritti di Gleizes e Metzinger (Du cubisme, 1912), centrale, ma non esclusivo, è il problema dello spazio e, ricusato l’illusionismo prospettico, della sua rappresentazione sulla superficie. Di fatto la sintesi delle tre dimensioni si ...
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Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture [...] del Palais Royal a Parigi). Negli anni Novanta le sue installazioni si fanno più complesse nella strutturazione degli spazi e per l'importanza della luce: accanto alle strisce ha impiegato pannelli colorati e superfici specchianti che producono ...
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Pittore (Zoeterwoude, Leida, 1895 - Grimaud, Var, 1981). Le prime opere, figure e paesaggi, rivelano il suo apprendistato artistico in una colonia di artisti espressionisti a Worpswede, nella Germania [...] visse in Corsica e a Maiorca (1931-36) dove, attraverso la ricerca di una dinamica strutturazione cromatica dello spazio, giunse progressivamente all'astrazione (Senza titolo, 1936-41, Parigi, Musée national d'art moderne). Dal secondo dopoguerra la ...
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Pittore e scultore italiano (Fabriano 1929 - Trevi 2008). A Roma dal 1958, ha lavorato a opere informali per poi volgersi a soluzioni di matrice costruttivista; nel 1962 è stato tra i promotori del Gruppo [...] , mattoni, legno) e indagato gli aspetti strutturali dell'opera e le possibili interazioni con lo spazio (serie Ferrocementi, Muri, Spazi di ferro, ecc.) mantenendo costante il suo interesse per la pittura, considerata complemento indispensabile alle ...
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Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] 98), architettura-manifesto del nuovo linguaggio, significativa, oltre che per l'esuberante decorazione, per la moderna concezione dello spazio interno espositivo. Chiamato (1899) dal principe di Assia, fu a capo della colonia di artisti di Darmstadt ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] fiamminga, arte).
L’anatomia e la prospettiva
Tema principale delle ricerche artistiche del Quattrocento fu lo studio dell’uomo e dello spazio che lo circonda, e che egli in qualche modo domina. Si giunse così, in modo graduale, alla conquista della ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] le relazioni tra steli e foglie. Infine - terzo punto base - il carattere di ogni singolo a. è sempre determinato dallo spazio disponibile, mentre il suo schema specifico ne è indipendente; l'a. è quindi nello stesso tempo padrone della propria forma ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.