VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] nel 1550, V. dedica largo spazio alla "prima età", che egli colloca tra la "maniera greca" - cioè "vecchia" o bizantina - e la "maniera moderna", considerandola una fase ineluttabile nel mutevole corso della umanistica 'fortuna'. La tradizionale ...
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STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] ss.). Da questo punto di vista, anche il "divenire naturale" nasce dalla tendenza a sfumare i confini tra i due spazi. Questa tendenza è importante perché vi si possono già riconoscere i prodromi di una nuova totalità strutturale, nella quale l'arte ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] L., la sua preoccupazione nella scultura fu quella del movimento e di un rapporto più libero della figura in azione con lo spazio circostante. Alcune sculture del 15°-16° sec., già attribuite a L., sono state assegnate da alcuni critici, con maggiore ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] figure umane come blocchi stereometrici ponendole in uno spazio ristretto, costruito in violenti scorci, con acuto realismo e sensibilità per la corporeità dei materiali, fossero essi pietra, legno, metallo o stoffa.
Vita e opere
Accolto (1434) ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e dei luoghi in cui essa si manifesta (il teatro, principalmente; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film ...
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Pittore (Genova 1624 - ivi 1659), figlio di Bernardo, si formò specialmente sull'esempio del Procaccini. Studiò molto il Correggio, guardando anche al Rubens e al van Dyck, giungendo ad elaborare una pittura [...] segnata da vivacità di tocco e da un forte senso dinamico dello spazio. Oltre a numerosi dipinti di soggetto sacro e profano nelle chiese e collezioni di Genova, si devono ricordare gli affreschi nei palazzi genovesi Balbi e Durazzo. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] poiché la loro altezza va dai 260 cm della prima campagna di pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di uno spazio ben delimitato, che si suol denominare «trono», ma che è qualcosa di più e di diverso, per il quale è difficile coniare ...
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Scultore tedesco (sec. 16º). Le scarse notizie biografiche lo attestano, già artista maturo, a Landshut tra il 1510 e il 1530. Tra i più significativi scultori bavaresi del suo tempo, L. seppe fondere [...] le forme dal modellato vigoroso, in un sicuro equilibrio tra spazio e architettura. Le prime opere certe a Moosburg: l'altare maggiore intagliato, con la Vergine e il bambino tra santi (1511-14), cui seguono i bassorilievi con storie di s. Castulo ( ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] un ampio dromos, lungo più di 12 m e largo fino a 6 m. Il dromos, pavimentato in terra battuta, era lo spazio impiegato per il rituale funerario, dove, nel caso di Abargi e Pu-Abi erano stati sepolti nell'ordine soldati equipaggiati di elmetti e ...
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Pittore (n. Soči 1927). Ha studiato all'Istituto d'arte applicata e decorativa di Mosca (1944-46) e all'Istituto d'arte Surikov di Mosca (1946-51). Sempre molto fedele alla natura e minuzioso nel dettaglio, [...] Ž., attraverso un equilibrio degli elementi dinamici dello spazio e degli elementi statici della struttura compositiva, raggiunge nella sua arte un mondo di particolare armonia, assecondato anche dall'uso di una tecnica raffinata (la tempera all'uovo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.