Estensione della città fuori delle antiche mura.
Il significato originario del nome, proprio dei popoli germanici, pare quello di luogo fortificato. In Germania e Francia settentrionale fu designato come [...] città. Dal 10° sec. il termine indica due distinti tipi di formazioni territoriali: un aggregato di case nel suburbio o nello spazio tra una più antica cerchia di mura e una nuova difesa (muro o fossato); un centro rurale fortificato anche solo da un ...
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Siedlung Tipo di quartiere residenziale molto diffuso nelle periferie delle città industriali della Germania nei primi decenni del 20° secolo. Le S., la cui costruzione rappresenta un’importante sperimentazione [...] economica basata su tipologie residenziali improntate allo studio dell’Existenzminimum, al massimo sfruttamento di luce solare e aerazione e dello spazio pubblico. Da ricordare il Weissenhof di Stoccarda (1927) e la Siemensstadt di Berlino (1930). ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] più abitanti, ha una popolazione per 1/3 con meno di vent’anni, una forte immigrazione dalla campagna in grave crisi, uno spazio pubblico che occupa solo l’1% della superficie urbana (S. Mehta, Mumbai, India, in Città. Architettura e società, 2006, p ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] volte costolonate fossero la causa prima del G. e di trasferire l'attenzione sui muri e sulle finestre che racchiudevano lo spazio gotico. Dopo la prima guerra mondiale, Gall (1925) diede inizio a un imponente studio sulle origini del G. in Francia e ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] mura, la torre contava due entrate che si aprivano una verso la campagna e l'altra dalla parte opposta, verso il castello. Lo spazio interno è occupato da due sale sovrapposte a pianta circolare con volte a ogiva con chiavi di volta forate a forma di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] una navata trasversa, sporgente o meno dal perimetro esterno dell'edificio. Questo elemento, il transetto, era posto all'altezza dello spazio tra le navate e la zona absidale e a sua volta poteva non avere alcuna partizione o essere suddiviso nel ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] all'angolo segnato in questo punto dalla cinta fortificata. Il piano superiore doveva grosso modo mantenere la stessa ripartizione dello spazio, ma, sul fronte prospiciente la valle, la sala a E si apriva nella serie di due pentafore e una quadrifora ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] mediante l'erezione di un'armatura di muri di pietre di campo e argilla alti da 1,5 a 3 m. Gli spazi vuoti venivano colmati con pietrisco, trasportato nel sito in ceste o borse di fibre vegetali, quindi il riempimento era compattato; sulla sommità ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] apparato otolitico dell’otricolo e del sacculo invece il controllo della posizione del corpo e della testa nello spazio, indipendentemente dai movimenti.
La labirintite è il processo infiammatorio, virale o batterico, del l., talora detto anche otite ...
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shakers Gruppo di quaccheri radicali formatosi a Momehester nella prima metà del 18° secolo. A essi si unì nel 1758 la mistica visionaria Ann Lee, che contribuì a formularne la dottrina; nel 1774 si trasferì [...] migliaia di seguaci.
Le loro realizzazioni architettoniche, di cui restano pochi esempi, si caratterizzano per le qualità di spazio, luce e soprattutto per l’essenzialità e l’assenza di decorazioni; ebbero una ricca produzione di manufatti e arredi ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.