spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] Q è da ritenere ‘vicino’ a P se appartiene a un intorno di P. In modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende una famiglia B di aperti non vuoti di S tali che ogni aperto di S sia ...
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Lo spazio della Galassia non occupato da oggetti condensati (stelle, pianeti); in esso sono presenti materia allo stato atomico e molecolare in varie forme di aggregazione e un campo magnetico diffuso [...] molto debole (con intensità dell’ordine di un millesimo di quello interplanetario), ordinato su ampie zone e generalmente collegato con la struttura a bracci.
La materia interstellare è costituita per ...
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spazio delle fasi
Francesco Pegoraro
Spazio astratto in cui è possibile descrivere matematicamente l’evoluzione nel tempo di un sistema fisico. La dimensione di tale spazio dipende dal numero di variabili [...] fasi, che rappresenta la probabilità di trovare una particella del sistema a un dato istante di tempo in un dato punto nello spazio delle fasi, cioè a una data posizione spaziale e con un dato impulso. Se il moto delle particelle è descritto da una ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] respinge nel nulla e nel falso ogni entità che si presenti con un aspetto di intrinseca negazione: e tale è lo ‘spazio vuoto’, configurato appunto come ciò in cui nulla è. In polemica con l’eleatismo, l’atomismo respinge anche la dottrina parmenidea ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] Nella storia delle arti figurative il termine p. viene usato in modo generico per indicare i diversi modi di rappresentazione dello spazio. Per tutta l’antichità e il Medioevo non esiste distinzione tra ottica e p.: sono gli artisti fiorentini del 15 ...
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fessura sinaptica
Spazio intersinaptico, largo ca. 20 nm, che risulta dalla giustapposizione delle rispettive membrane plasmatiche dell’assone presinaptico e dei dendriti o del corpo cellulare del neurone [...] postsinaptico. La fessura sinaptica è riempita di fluido extracellulare in cui diffonde il neurotrasmettitore rilasciato dalle vescicole sinaptiche. Dalla fessura sinaptica il neurotrasmettitore viene ...
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spaziale
spaziale [agg. Der. di spazio] [LSF] Che riguarda lo spazio o avviene nello spazio (geometrico), in contrapp. talora a piano, come, tipic., nella geometria (coordinate s., figura s., ecc.), [...] epoca attuale in cui è realizzabile l'accesso diretto allo spazio extraterrestre, sia vicino che lontano; s'inizia dal 4 vettori propri. ◆ [ALG] Figura s.: quella che si sviluppa nello spazio, in contrapp. a figura piana: curva o linea s., superficie ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] stalli lignei formanti una struttura a volte molto grandiosa, che pure si designa col termine coro.
Nell’alto Medioevo il c. si può identificare con la schola cantorum, recinto marmoreo posto dinanzi all’altare ...
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campo recettivo
Camillo Padoa Schioppa
Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema [...] visivo e sensoriale (tattile) sono piccole zone dello spazio visivo o del corpo, mentre i campi recettivi di neuroni dei sistemi uditivo, olfattivo e gustativo sono definiti dalla frequenza del suono e dalla composizione chimica delle molecole ...
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meteorite
Fabio Romanelli
Meteoroide che, provenendo dallo spazio esterno, attraversa l’atmosfera e sopravvive all’impatto con la superficie della Terra (o di un altro corpo planetario). I meteoroidi [...] asteroidi, da impatti di asteroidi con altri corpi celesti o dal dissolvimento dei nuclei di comete, che percorrono lo spazio interplanetario orbitando attorno al Sole. Quando la loro orbita interseca quella della Terra, entrano nell’atmosfera a una ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.