Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] pubblicato a Roma nel 1638; in base a questo sistema l’oro è indicato da un insieme di puntini, l’argento da uno spazio lasciato in bianco, il rosso da linee verticali, l’azzurro da linee orizzontali, il verde da linee diagonali moventi da sinistra a ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] , in cui si brucia nuovamente combustibile dopo una parziale espansione. Nei motori a scoppio, si chiama c. di scoppio lo spazio fra la testata dei cilindri e il pistone, quando questo si trova nella sua posizione più elevata.
C. iperbarica Ambiente ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] del foglietto parietale della p. al fine di accedere al cavo pleurico; si può accedere mediante l’incisione di uno spazio intercostale o tramite toracotomia con resezione costale; la pleurostomia, apertura di un cavo pleurico, al fine di drenare all ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] o bassa per molte ragioni. Persino una malattia eclatante come l'idrofobia, poteva avere una serie di cause diverse che spaziavano dallo stress emotivo al morso di un cane rabbioso. Senza considerare le cause di una malattia, era difficile stabilire ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] informazioni permettono di avere a disposizione modelli predittivi ragionevolmente accurati anche della disposizione nello spazio di proteine a struttura primaria (sequenza amminoacidica) simile. La disponibilità di modelli tridimensionali consente ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] fasi un esame TAC o RM dell'encefalo può mostrare una riduzione del mantello corticale, con ampliamento degli spazi subaracnoidei, un'iniziale dilatazione dei ventricoli, talvolta asimmetrica, per il prevalente coinvolgimento di uno dei due emisferi ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] valida, ma le due serie di risultati non s'incontreranno probabilmente mai del tutto, perché troppo ampio è lo spazio di territorio che le separa. Oggi si tende ad ammettere un'origine multifattoriale dei disturbi psicotici, ove accanto a ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] un effetto potentemente 'risvegliante'; un'altra parte di fattori deriva dall'ambiente esterno (per es. l'arredamento dello spazio destinato al riposo notturno); ciò spiega come mai questi pazienti si addormentino facilmente quando non si impegnano ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] alla chirurgia mediastinica con la messa a punto della tecnica di utilizzazione operatoria di una fascia prevertebrale (Lo spazio prevertebrale retromediastinico [nota 2ª], in Minerva chirurgica, IV [1949], pp. 679-683, in collab. con A. Puglionisi ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] al radicale riassetto funzionale e strutturale dell'edificio: riuscì in breve a ottenerne un ampliamento, raddoppiando lo spazio disponibile, a creare una sezione didattica provvista di aula e di sale per le esercitazioni, a sistemare razionalmente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.