L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] fu tra i primi italiani a mettersi in evidenza, e già negli anni Settanta estese la metrica di Cayley-Klein a spazi proiettivi di dimensione arbitraria, aprendo la strada allo studio da un punto di vista proiettivo della geometria non euclidea a più ...
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proto-
proto- [Lat. proto-, dal gr. pròtos "primo"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "primo", in ordine di spazio o di tempo. ◆ [CHF] Indica, tra i composti di un elemento [...] chimico che ha valenza variabile, quello in cui l'elemento presenta la valenza minore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] è kantiano. Il 'continuo' si trova nell'ambito dell''intuitivo', a sua volta definito come possibilità di rappresentazione nello spazio e nel tempo ordinari. Tale identificazione è un locus communis; così, in una lettera del 27 maggio 1926, Hendrik ...
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R
R 〈èrre〉 [Forma maiusc. della lettera r] [ALG] Simb. del campo dei numeri reali; Rn o Rn sono simb. dello spazio euclideo di dimensione n. ◆ [ASF] (a) Simb. di un tipo spettrale di stelle, di bassa [...] temperatura (2000÷3000 K), caratterizzate dalle righe spettrali del carbonio e del cianogeno, per cui prendono anche il nome di stelle al carbonio, che condividono con quelle della vicina classe N; sono ...
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wind shear In meteorologia, la variazione dell’intensità del vento o della sua direzione, o di ambedue, che si manifesta in uno spazio limitato. Si tratta di un fenomeno di particolare rilievo per l’aeronavigazione: [...] nelle fasi di decollo e atterraggio, il w. può anche presentarsi in forma di correnti discendenti che tendono a ‘schiacciare’ l’aeroplano al suolo ...
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Gram Jorgen Pedersen
Gram 〈gram〉 Jørgen Pedersen [STF] (Hadersleben 1850 - Copenaghen 1916) Cultore di matematiche. ◆ [ALG] Determinante di G.: per uno spazio vettoriale a n dimensioni in cui è definito [...] l'insieme dei vettori a₁, a₂, ..., an, è il determinante associato alla matrice di ordine n╳n il cui elemento generico è aij=ai✄aj; se i vettori hanno componenti complesse si considera il prodotto scalare ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] , ... xF), o da una mappa, cioè da una trasformazione a tempi discretizzati. A causa della dissipazione, il moto nello spazio delle fasi RF tende asintoticamente in t verso un sottoinsieme di RF detto attrattore. Quando il comportamento del sistema è ...
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In geofisica, la regione più esterna dell’alta atmosfera terrestre, composta di idrogeno per la maggior parte ionizzato, e che si estende nello spazio fino a confondersi con la materia interplanetaria. ...
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oroptera
oròptera (od oròttera) [Comp. del gr. hóros "confine" e optér "osservatore"] [FME][OTT] Nell'ottica fisiologica, linea luogo dei punti dello spazio esterno le cui immagini si formano su punti [...] corrispondenti della retina dell'uno e dell'altro occhio e sono quindi visti in una stessa posizione apparente, introdotta da H. von Helmholtz in alcune sue ricerche di ottica medica; geometricamente, ...
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scri
scri 〈skri〉 [ASF] [RGR] Termine, contrazione dell'ingl. script ℐ "ℐ corsivo" (dove ℐ è il simb. di "infinito"), per indicare la parte dello spazio-tempo verso cui vanno (ℐ+, nel lontano futuro) [...] o da cui vengono (ℐ-, nel lontano passato) i segnali luminosi; geometricamente, lo si raggiunge con geodetiche di tipo nullo verso il futuro o verso il passato: v. buco nero: I 384 c ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.