Ingegnere statunitense (Norman, Oklahoma, 1905 - Red Bank, New Jersey, 1950), ricercatore presso la Bell Telephone, nel 1931, studiando disturbi alle radiocomunicazioni, scoprì radioonde provenienti dallo [...] spazio, la cui sorgente successivamente localizzò nel centro della Galassia. Anche se l'importanza della sua scoperta non fu al momento tenuta nel debito conto dagli astronomi, può essere considerato il fondatore della radioastronomia. ...
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Geografo italiano (Voghera 1868 - Casteggio 1935), prof. di geografia nell'univ. di Pavia dal 1911. Condusse studî sui fenomeni sismici e sulla loro distribuzione nello spazio e nel tempo, pubblicando, [...] fra l'altro, un volume su I terremoti d'Italia (1901) e disegnando un'eccellente Carta sismica d'Italia (1901), poi rielaborata per un nuovo vol. su I terremoti in Italia (post., 1936). Si dedicò anche ...
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Pittore francese (Bois-Benoît, Nantes, 1890 - Parigi 1932). Cominciò a dipingere dopo la guerra e, mantenendo uno stretto contatto con la natura nella costruzione di uno spazio rigoroso, preferì una gamma [...] cromatica sobria, con prevalenza di bruni (Repos dans le cellier, 1926; La Vachère, 1928; Femmes aux écharpes, 1928, tutti conservati a Parigi, Musée national d'art moderne) ...
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Gruppo musicale statunitense fondato nel 1988 (a Chicago) dall’eclettico B. Corgan. Dopo l’esordio con Gish (1991), la formazione si è ritagliata da subito uno spazio centrale nel panorama del rock-grunge [...] dei primi anni Novanta (a fianco dei Nirvana di K. Cobain). Superate alcune frizioni interne, gli S. hanno raggiunto l’apice della notorietà con Siamese dream (1993) e il doppio album Mellon Collie and ...
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Junge, Alfred
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Görlitz (Sassonia) il 29 gennaio 1886 e morto nel 1964. Nel corso della sua carriera artistica spaziò con competenza e [...] originalità in settori diversi: fu infatti costumista, tecnico delle luci e cartellonista nella Germania degli anni Venti, quindi legò il suo nome alle scenografie dei film della Metro Goldywn Mayer inglese, ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] dal film storico al dramma psicologico, precisando nei film degli anni Trenta e Quaranta una cifra stilistica caratterizzata da una vena popolaresca e da accenti e umori veristi.
Da bambino fu portato ...
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Scultore israeliano (n. Tel Aviv 1930). Artista dagli accenti complessi, la sua ricerca si articola intorno a una relazione meditata e intensa tra paesaggio naturale e spazio costruito, in cui il linguaggio [...] grande impatto emotivo per esposizioni personali (Firenze, Forte Belvedere e Prato, Castello dell'Imperatore, 1977); environments in spazi pubblici, urbani e paesistici (Ma̔alot, 1981-86, il Museumplatz dei musei Wallraf-Richartz e Ludwig a Colonia ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] . Per es., è chiuso in tal senso il c. del campo magnetico generato da un solenoide toroidale (il c. si riduce allo spazio interno del toro), mentre è aperto il c. del campo generato da un solenoide rettilineo.
Sezione del c. Viene così definita ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] formali per salvare il concetto di etere, E. vede il permanere di un preconcetto: l'idea newtoniana di uno spazio e di un tempo assoluti. Si trattava dunque di estendere il concetto meccanico di relatività alle equazioni del campo elettromagnetico ...
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Astrofisico britannico (Oxford 1942 - Cambridge 2018). Noto per i suoi contributi alla cosmologia, è autore di importanti ricerche sui buchi neri e sulla gravità quantistica e si è occupato delle singolarità [...] -tempo (ha in particolare dimostrato che la presenza di una singolarità iniziale dello spazio-tempo è una caratteristica inevitabile di qualunque modello realistico di universo in espansione). Rilevanti sono anche i suoi studî sui buchi neri e sull ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.