Poeta francese (Carnac 1907 - Parigi 1997). Esordì con i versi di Terraqué, pubblicati durante l'occupazione nazista (1942), che restano fra i suoi più significativi e caratteristici. In seguito passò [...] da una poesia concreta, concisa, tagliente a una poesia in cui viene dato nuovo e grande spazio alla fraternità umana, alla generosità, alla conciliazione con la natura. In genere scrisse in versi irregolari, molto brevi, che ebbero un forte potere ...
Leggi Tutto
Scultore (Kiev 1887 - New York 1964). A Parigi (1908-20), in contatto con i cubisti e membro della Section d'or, svolse la sua ricerca più significativa, basata sulla semplificazione della forma, sul contrappunto [...] di piani e profili concavi e convessi che conferiscono un valore positivo allo spazio coinvolto, sulla policromia e sulla varietà dei materiali. Dopo un soggiorno a Berlino (1920-23), stabilitosi negli USA, continuò la sua sperimentazione, incentrata ...
Leggi Tutto
Innocenzi, Giulia. – Giornalista e conduttrice televisiva italiana (n. Rimini 1984). Laureatasi in Scienze politiche presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma, [...] 2008 al 2009 ha condotto sul canale televisivo tematico Red tv la trasmissione Punto G e successivamente, su La7, lo spazio dedicato ai giovani Generazione Zero nella trasmissione Annozero di M.Santoro, che l’ha confermata nello staff di Servizio ...
Leggi Tutto
Geografo e antropologo (Guernsey, Isole Normanne, 1877 - Chaim, Surrey, 1969), prof. univ. di zoologia (1910-18) e di geografia e antropologia (1918-30) ad Aberystwyth (Galles), poi, fino al 1944, di geografia [...] a Manchester. Si è occupato, fra l'altro, della distribuzione dei tipi somatici, dei rapporti tra spazio e culture, delle forme del paesaggio umanizzato. Merita particolare menzione l'opera in 10 volumi The Corridors of time (1927-36), scritta con H. ...
Leggi Tutto
Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] tecnici e al dinamismo della messa in scena nonché alla qualità della recitazione, spaziò in tutti i generi collaudati, dando prova di buon mestiere e contribuendo all'affermazione di molti divi hollywoodiani, che in parte ne offuscarono i meriti ...
Leggi Tutto
Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] per Descartes, viene sempre più opponendosi alla sua filosofia anzitutto per il problema dello spazio, centrale nella metafisica di M.: egli ritiene che lo spazio sia la caratteristica di tutte le sostanze e non, come voleva Descartes, solo della ...
Leggi Tutto
Critico belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1902 - Bruxelles 1991). Esponente di spicco della nouvelle critique, fu prof. alle univ. di Edimburgo, Baltimora, Zurigo e Nizza. Nei suoi studî è risalito [...] dalle opere al processo che le genera, analizzando la percezione e la rappresentazione di tempo e spazio nei diversi autori e ricostruendo il rapporto - del quale il cerchio è il simbolo privilegiato - tra coscienza e mondo sensibile. Accanto alla ...
Leggi Tutto
Pittore svizzero (Zurigo 1902 - ivi 1988). Dopo aver studiato a Zurigo, ha soggiornato in Italia, Francia e Germania. Membro dell'associazione svizzera Allianz (1937), è, con M. Bill, tra i più significativi [...] esponenti dell'arte concreta. Le sue opere nascono dalla concezione di un'arte in cui colore, spazio e movimento costituiscono gli elementi oggettivi di una rappresentazione seriale, calcolata, puntualmente controllata: bande verticali e orizzontali, ...
Leggi Tutto
Scultore (Quistello, Mantova, 1906 - Venezia 1989). Assistente (dal 1944) di A. Martini all'Accademia di belle arti di Venezia, ne derivò il senso del monumentale, che in V. è però più dimensionale che [...] A. Pevsner, ha creato per un certo tempo sculture che racchiudono uno spazio definito entro intelaiature metalliche, ed è giunto a rappresentare lo spazio stesso attraverso masse plastiche pervase di un movimento rotatorio sempre definito dalla linea ...
Leggi Tutto
Scultore statunitense (n. New York 1941). Dopo aver prestato servizio nei Peace Corps in India (1965-67), si è affermato nella scena artistica newyorchese all'inizio degli anni Settanta per l'uso innovativo [...] of art di Tel Aviv; ecc.). Negli anni Novanta alcune sculture di S. sono state collocate in aree urbane e spazi metropolitani (nell'Holocaust Memorial Museum, Washington D.C., 1993; nella Sony Plaza, New York, 1994 e nell'ambasciata statunitense a ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.