Pittore (Pistoia 1917 - Livorno 1992). Cubista prima, astratto-concreto poi, è giunto dopo il 1948 ad esiti neoplastici suprematisti. La sua opera, caratterizzata dalla serialità delle immagini e dall'individuazione [...] di linee di forza che si costituiscono in strutture, si presenta come un'indagine coerente sui concetti di spazio e tempo intesi come realtà concrete dell'esperienza e tradotti in tracciati o in progressioni geometriche memori, nelle loro scansioni ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] L., la sua preoccupazione nella scultura fu quella del movimento e di un rapporto più libero della figura in azione con lo spazio circostante. Alcune sculture del 15°-16° sec., già attribuite a L., sono state assegnate da alcuni critici, con maggiore ...
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Nome d'arte del soprano catalano V. de los Angeles López García (Barcellona 1923 - ivi 2005). Esordì nel 1945 e per circa un trentennio fu acclamata in tutto il mondo per la brillante limpidezza della [...] voce e la raffinata intelligenza dell'interprete. Spaziò in un repertorio che comprendeva Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, i compositori francesi, ma anche Wagner, Strauss e De Falla. Fu anche celebre interprete (attiva sino alla fine degli anni ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] studiò l'Ottocento ed in particolare la figura di G. Leopardi. La sua erudizione spaziò oltre gli ambiti prettamente linguistici, per affrontare problemi riguardanti il materialismo, il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi. In riconoscimento ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] figure umane come blocchi stereometrici ponendole in uno spazio ristretto, costruito in violenti scorci, con acuto realismo e sensibilità per la corporeità dei materiali, fossero essi pietra, legno, metallo o stoffa.
Vita e opere
Accolto (1434) ...
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Filosofo (Montclair 1864 - Ann Arbor 1927). Studiò in Germania presso le univ. di Gottinga, Berlino, Heidelberg; fu poi prof. alla facoltà di filosofia dell'univ. del Michigan. Interpretando piuttosto [...] liberamente tesi hegeliane, formulò un sistema monistico idealistico, privilegiando le categorie di tempo, spazio e causalità. In etica si ispirò al sistema spinoziano, considerando il bene e il male dal punto di vista della ragione universale. ...
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Segre, Andrea. - Regista televisivo e cinematografico italiano (n. Dolo, Venezia, 1976). Laureato in Sociologia della comunicazione, nei suoi film e documentari ha dato ampio spazio al tema delle migrazioni. [...] Dopo i pluripremiati Marghera Canale Nord (2003), Come un uomo sulla terra (2008) e Il sangue verde (2010), ha accantonato lo stile documentaristico per dirigere il lungometraggio Io sono Li (2011, presentato ...
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Salce, Luciano
Serafino Murri
Sceneggiatore, attore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 25 settembre 1922 e morto ivi il 17 dicembre 1989. Autore di un cinema satirico fondato principalmente [...] sull'estro caricaturale degli attori, si ritagliò uno spazio personale nell'ambito della commedia all'italiana anche grazie alla collaborazione con gli sceneggiatori Franco Castellano e Pipolo e con l'attore Ugo Tognazzi. Del sodalizio artistico con ...
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Pittore (Genova 1624 - ivi 1659), figlio di Bernardo, si formò specialmente sull'esempio del Procaccini. Studiò molto il Correggio, guardando anche al Rubens e al van Dyck, giungendo ad elaborare una pittura [...] segnata da vivacità di tocco e da un forte senso dinamico dello spazio. Oltre a numerosi dipinti di soggetto sacro e profano nelle chiese e collezioni di Genova, si devono ricordare gli affreschi nei palazzi genovesi Balbi e Durazzo. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] poiché la loro altezza va dai 260 cm della prima campagna di pittura ai 298 cm della conclusione. Ciascuno dispone di uno spazio ben delimitato, che si suol denominare «trono», ma che è qualcosa di più e di diverso, per il quale è difficile coniare ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.