manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] nuove forme e nuovi colori di loro invenzione. Nel far questo non tenevano in nessuna considerazione le leggi naturali dello spazio e delle proporzioni e storpiavano figure ed espressioni.
Il vero e proprio manierismo prende avvio invece a Roma e ha ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] e Cristo, sul finire del sec. 8° (Schnitzler, 1964), dopo il sinodo di Francoforte del 794, l'immagine conquistò un più ampio spazio nell'ambiente della corte e nell'arte c., per l'instructio e l'aedificatio dei credenti, anche in questo caso secondo ...
Leggi Tutto
Artista italiano (n. Genova 1964). Docente dal 2006 di Scultura presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, la sua ricerca è sostanziata dal tema del luogo inteso come spazio di analisi antropologica, [...] compiuto da Rom e Sinti verso l’Italia tra l’VIII e il XIV secolo. I suoi lavori sono stati esposti in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, mentre nel 2017 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato la vasta antologica ...
Leggi Tutto
Scultore tedesco (Kiel 1924 - Düsseldorf 2016), nel 1967 ha vinto il premio Guggenheim. Le sue sculture, fragili e vibranti composizioni di fil di ferro, reti metalliche, elementi prefabbricati, appaiono [...] costruite nello spazio, prive di peso e di volume. Si ricordano in particolare: Ceres (1970); Yoshiwara II (1972); Temenos (1979); Stele V (1996); Medina (1998); Notus (2000); Exhibition view (2005). ...
Leggi Tutto
Scultore, pittore e fotografo inglese (n. Bristol 1945). Da sempre profondamente interessato al rapporto tra arte e natura, si è affermato tra i protagonisti della land art, realizzando opere incentrate [...] L. s'inserisce in modo originale nelle esperienze della land art; le sue opere interagiscono con il paesaggio riorganizzandone lo spazio e i materiali (pietre, legno, zolle erbose, foglie, fango, ecc.) in nuove forme essenziali (cerchi, linee, brevi ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] sovrapposti sono visti uno dal basso e l'altro dall'alto. Il risultato di questo sistema di rappresentazione è uno spazio frammentato in cui ogni porzione definita architettonicamente si oppone a quella che le sta accanto. Per lo più, gli edifici ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 1998). Dopo aver raffigurato sulla tela ombre umane e oggetti senza sostanza, T. orientò la sua ricerca in ambito concettuale: sviluppò sul piano e nello [...] spazio lo studio dell'illusione e deformazione prospettica (Costruzione prospettica, 1970, Osaka, Expo) che ritorna anche nelle griglie e nei grovigli dei dipinti astratti degli anni Ottanta. ...
Leggi Tutto
Architetto greco (sec. 5º a. C.), autore, al tempo di Pericle, dei propilei (437-432 a. C.) sull'acropoli di Atene. Sostituendo il più semplice pròpylon pisistratideo risolse genialmente il problema dello [...] spazio e dei dislivelli, creando un sontuoso e monumentale ingresso in marmo pentelico di tecnica accuratissima, con cinque porte, e sfruttando l'ordine dorico e ionico. ...
Leggi Tutto
SETHLANS (Séϑlans, Seϑlanś)
A. Gallina
Una delle divinità "fulguratrici" etrusche, corrispondente all'Efesto dei Greci ed al Vulcano dei Romani, nonché al Velxans della XI Regio del Templum di Piacenza [...] (spazio 35). L'iconografia è nota attraverso quattro specchi ed una gemma: inoltre il nome, abbreviato nella forma "Sete", compare su monete di Populonia.
A differenza dell'Efesto greco, S. è sempre raffigurato in aspetto di giovane imberbe; di ...
Leggi Tutto
AMYN . . . . (᾿Αμυν .....)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, figlio di Posidippo, di cittadinanza ignota, di età piuttosto arcaica (VI-V sec. a. C.); il suo nome incompleto (probabilmente Amynomachos [...] o simili - lo spazio è alquanto ampio -), appare su una base in marmo, rinvenuta in due frammenti a Pergamo. La base reca le tracce delle estremità inferiori di due figure; una a grandezza naturale, ed una più piccola, posta un poco innanzi all'altra ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.