VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] i temi del movimento europeo (la problematica della standardizzazione degli elementi, l'esigenza di uno spazio libero da forme precostituite, la funzionalità come principale parametro di progettazione) filtrati attraverso la grande esperienza ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ampie di m. 1.All'esterno del muro, a un quarto ca. dell'altezza della cortina, correva l'antemurale, rinserrando uno spazio riservato al rifugio delle popolazioni e degli animali. Di fronte all'antemurale si sviluppava il fossato, largo m. 20 ca. e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] cinta con portico d'ingresso su un lato. All'interno, lungo gli altri tre lati, tre gallerie ospitano gli alloggi e gli spazi destinati alla vita comunitaria dei monaci. Il santuario, edificato al centro dell'area, si compone invece di tre sale in ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] attuare il disegno di un ordine visibile, Federico si valse dell'opera di pianificatori ed esperti avvezzi ad organizzare lo spazio, a concepire modelli di vita urbana e agreste, a trasferire nell'architettura la razionalità e l'armonia delle forme ...
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Antonello da Messina
Bettina Mirabile
Sguardi magnetici svelati dalla luce
Il pittore siciliano Antonello da Messina è un grande maestro della prospettiva e della descrizione: su tavole o su tele di [...] i grandi maestri (come per esempio Mantegna) riescono a padroneggiare, illudendo i nostri occhi che la figura dipinta viva in uno spazio reale.
Un altro aspetto importante dell'arte di Antonello è il modo in cui viene rappresentata la luce. Nei suoi ...
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Pittore e scultore italiano (Milano 1925 - Torino 2003). Autodidatta, dopo un periodo di pittura espressionista, astratto-informale, svolse la sua ricerca nell'ambito dell'arte povera prediligendo materiali [...] forma di igloo, presentò operazioni e installazioni ispirate alla successione di L. Fibonacci, la cui progressione numerica (che nello spazio dà luogo a un tracciato curvilineo o a un movimento a spirale) è proposta da M. come principio universale di ...
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Street artist, illustratrice e scenografa italiana, nota anche con il nome d’arte Alicè (n. Roma 1980). Ha conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, completando il percorso di studi [...] pubblico e affermandosi fra i protagonisti del movimento street art. In strada i suoi lavori spaziano dai piccoli stencil realizzati su arredi urbani fino ai murales di grandi dimensioni. La sua ricerca è dedicata alle donne che P. ritrae in momenti ...
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Fontana, Franco
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Modena il 9 dicembre 1933. Ha iniziato l'attività nei primi anni Sessanta a contatto con alcuni circoli fotografici, continuando a lavorare, parallelamente, [...] campo di un'espressività guidata dalla ricerca di equilibri cromatici e del valore che le forme assumono in uno spazio determinato dal colore. L'ulteriore tentativo di affinare questa personale dialettica, che vede azzerati i rapporti prospettici ed ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] analoghi dei secc. 10° e 11°, tutti costruiti nell'ambito della 'scuola di Ani'; di quelle a quattro assi, che generano uno spazio ottoconco, si conoscono gli esempi di Zoravar, presso Ełvard, e di Irind, da cui si può far derivare, tra l'altro, il ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] della sua arte: i tradizionali schemi iconografici bizantini sono segnati da un cromatismo, da una concezione dello spazio, da forme classicheggianti che rivelano, oltre ad agganci con l'arte neoellenistica contemporanea, uno studio profondo del ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.