Scultore italiano (Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005); ha studiato all'Accademia di Palermo, quindi a Roma (dal 1944) con R. Guttuso, orientandosi poi ben presto verso l'astrattismo (nel 1947 è stato [...] all'oggetto scolpito, solcato da graffiti, tagli, elementi in rilievo, un significato drammatico di limite dialetticamente opposto allo spazio in profondità che si sviluppa al di là di esso. Il suo interesse per problematiche architettoniche e ...
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Scultore italiano (n. Roma 1934). Ha studiato a Roma all'Istituto d'arte, dove poi ha insegnato, e presso l'Accademia Francese, privilegiando il metallo come mezzo espressivo. Un severo controllo razionale, [...] (ferro sbalzato e grafitato, metalli smaltati, alluminio anodizzato, rame e ottone sbalzati), tesa a una tridimensionalità coinvolgente lo spazio in un gioco di curve e di raffinate valenze luminose. Autore, tra l'altro, di Sinergica, monumento a L ...
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Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] . Dal 1927 produsse sculture in metallo lavorato in cui cercò di superare cubismo e costruttivismo verso forme assolute dove lo spazio è parte integrante. La sua importanza è stata riconosciuta tardi; la sua scultura ha avuto un influsso decisivo su ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] Milano 1990.
I sistemi urbani, a cura di C.S. Bertuglia, A. La Bella, 2 voll., Milano 1991.
Le trasformazioni sociali dello spazio urbano, a cura di P. Petsimeris, Bologna 1991.
Città metropolitane e sviluppo regionale, a cura di P. Costa, M. Toniolo ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] stretta scala, che è ricavata nello spessore del muro e che parte da un ambiente al piano terreno. Esso è costituito da uno spazio unico, coperto da volta a botte acuta e con aperture a bocca di lupo per l'illuminazione, nello spessore della volta.La ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] dagli architetti L. Malesci e F. Maresca e dall'archeologo F. Avellino. Allo scopo di sistemare degnamente lo spazio antistante alla reggia, gli architetti avevano previsto una esedra semicircolare verso la collina di Pizzofalcone, a conclusione di ...
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SITIA (Σιτέα)
N. Bonacasa
Località situata nella parte orientale di Creta, il cui nome, di origine incerta, pare non sia greco. Il centro fu sede di uno stanziamento minoico, ma la zona è oggi nota per [...] si elencano secondo i locali toponimi.
Chamaizi: casa ellittica, scoperta nel 1903, fornita di vasto accesso, e di uno spazio interno rettangolare dove si aprono gli ambienti disposti a raggiera; probabilmente dotata, in parte, di un piano superiore ...
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ANDRONE (ἀνδρών, "appartamento degli uomini", andron "passaggio")
G. Matthiae
Secondo Vitruvio (vi, 9), ἀνδρῶνες chiamavano i Greci quelle sale nelle quali solevano svolgersi i banchetti degli uomini [...] , gli a. dovevano essere quadrati ed ampi tanto da farvi entrare quattro triclinî con i relativi servizi e che vi fosse spazio per i giuochi. I Romani invece chiamavano andrones i corridoi posti fra le aule destinate agli uomini (andronitis) e quelle ...
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CHAITYA
G. Scaglia
Termine usato nell'arte indiana per indicare una sala per culto, interamente scavata nella viva roccia, consistente in genere di una navata con vòlta a botte, che conduce direttamente [...] le separano colonne molto avvicinate fra di loro, con capitelli a campana. Lo scopo del ch. è quello di proteggere lo stūpa isolato da uno spazio praticabile.
Bibl.: B. Rowland, The Art and Architecture of India, II ed., Harmondsworth 1956, passim. ...
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Urbanista (Barcellona 1815 - ivi 1876). Laureato in ingegneria civile a Madrid, dal 1849 si dedicò allo studio dei problemi urbani, elaborando una sua teoria della urbanizzazione, uno dei primi tentativi [...] la storia, l'economia, la statistica. Autore del piano di riforma e ampiamento di Barcellona (1859), pubblicò Teoría general de la urbanización (1867). Elaborò anche una teoria generale sulla ruralizzazione (riforma e sviluppo dello spazio rurale). ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.