- Pratica riferibile alla street art e all’arte urbana, oggi particolarmente diffusa e popolare al punto da monopolizzarne il panorama espressivo. Si tratta della realizzazione di rappresentazioni pittoriche [...] prescindere dall’essere in un certo senso “istituzionalizzati”, ovvero al dover sottostare a dei limiti nella scelta degli spazi e dei soggetti sui quali esprimersi, pena la non possibilità di concedere grandi dimensioni e particolare cura alla ...
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Architetto (n. Croydon 1900 - m. 1975), sostenitore, in Venezuela, di una nuova architettura al passo con lo sviluppo europeo. Di formazione europea, ha lavorato però essenzialmente in Venezuela, inserendo [...] Caracas, terminata nel 1957, in cui particolarmente notevoli sono lo stadio olimpico, la grandiosa aula magna e la plaza cubierta, spazio semiaperto in cui trovano posto opere di F. Léger, H. Arp, V. Vasarely; inoltre ha progettato molti complessi di ...
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Architetto statunitense (Walhalla, Carolina del Sud, 1924 - Atlanta, Georgia, 2017). Formatosi ad Atlanta (Georgia), ha contribuito a dare una connotazione particolare alla città, impegnandosi con le sue [...] 'uso di elementi di sorpresa, "gesti architettonici" che sensibilizzano e attraggono l'attenzione, con l'uso drammatico della luce e dello spazio, con una particolare cura per il rapporto tra il costruito e l'ambiente, P. tende a superare il senso di ...
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Pittore (Schneidemühl 1915 - Colonia 2005). Studiò all'Accademia di belle arti di Berlino e di Düsseldorf. Dopo una prima esperienza figurativa di matrice espressionista, fu, con K. O. Götz a Francoforte [...] di materiali eterogenei (Rubyrr 1957-58, Colonia, Museum Ludwig) che, valicando il confine tra pittura e scultura, invasero lo spazio fino a formare veri e proprî environments (serie dei Migof, 1961-75). Tonalità morbide e sottili grafismi di timbro ...
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shakers Gruppo di quaccheri radicali formatosi a Momehester nella prima metà del 18° secolo. A essi si unì nel 1758 la mistica visionaria Ann Lee, che contribuì a formularne la dottrina; nel 1774 si trasferì [...] migliaia di seguaci.
Le loro realizzazioni architettoniche, di cui restano pochi esempi, si caratterizzano per le qualità di spazio, luce e soprattutto per l’essenzialità e l’assenza di decorazioni; ebbero una ricca produzione di manufatti e arredi ...
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Pittore italiano (Roma 1925 - Pisa 1991). Ha studiato a Milano con Funi, Carpi, Carrà. Nel 1946 è stato fra i firmatarî del Manifesto del realismo oltre Guernica, e nel 1948 ha aderito al gruppo spazialista [...] -spaziale ha recuperato suggestioni surreali, ricavate con l'inserimento di particolari anatomici nelle macchie, nei grumi di colore o negli smalti, evocando atmosfere allucinate che in seguito si sono diradate per dare spazio a toni più sereni. ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] implicazioni che coinvolgono l'intero organismo architettonico si può arrivare a distinte soluzioni per la chiusura dello spazio interno e per la protezione esterna, con varianti e relazioni di interdipendenza su cui possono influire condizionamenti ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] ; 1990a; 1993-1994), che testimonia l'inedito tentativo di formulazione secondo la veduta unitaria del rapporto tra spettatore, spazio visivo e oggetto visibile (cioè l'opera d'arte), in termini che già precorrono la prospettiva quattrocentesca.Per ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] .). Le grandiose mura di cinta della città erano costituite da due muri paralleli di mattoni, interrotti ogni tanto da torri; lo spazio tra i due muri era stato riempito, cosicché si aveva un bastione di circa 25 m di larghezza. Nabucodonosor II (604 ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] gusto del Carpaccio, dilata le sue composizioni e accetta, forse senza capirla, la riforma giorgionesca, dando molto spazio al paesaggio che fa da sfondo alle sacre rappresentazioni. Collaboratore del suo diretto maestro, Alvise Vivarini, attraverso ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.