Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] nei suoi caratteri formali, opposta a quella del Bernini. Al contrario di questo, il B. cerca una contrazione dello spazio costruttivo, riduce al minimo il valore delle masse ed esaspera quello delle linee, insiste sul disegno dei minimi particolari ...
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SCARPA, Carlo
Sergio Polano
Architetto e designer italiano, nato a Venezia il 2 giugno 1906, morto a Tokyo il 27 novembre 1978; professore di decorazione all'istituto universitario di architettura a [...] in un aureo isolamento, il rapporto di S. con la progettazione è consapevolmente ambiguo: pur raccogliendosi nello spazio magico dell'artigianato di bottega, è tutt'altro che indifferente alle sollecitazioni della "grande architettura". All'interno ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] e domestico. Più tardi, e soprattutto nel sec. 15°, fu un porticato a fare da sintesi e da raccordo tra spazio esterno e spazio interno.Il tema della Vergine seduta e con gli strumenti per filare è più raro in ambito occidentale, tuttavia lo si ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] della specie lungo ciascuna variabile ambientale: se si considerano tutte le n dimensioni, la n. si configurerà come uno spazio n-dimensionale. Spesso, però, l’intervallo di attività realmente occupato da una specie lungo una variabile ambientale è ...
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Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di Alessandro I. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] ricostruzione del Teatro grande (1802-05, distrutto da un incendio nel 1811), la Borsa, con la sistemazione dello spazio antistante verso la Neva (1804-16), che rispecchia schemi raffinati dell'architettura illuminista francese, i magazzini del sale ...
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Architetto (Fontanelice, Bologna, 1829 - Milano 1877). Il suo nome è legato alla Galleria di Milano (1865-77), concepita più come opera urbanistica che architettonica: infatti lo schema della Galleria [...] piazza della Scala (le due piazze messe in comunicazione dalla galleria, che presenta un aspetto cruciforme, con un vasto spazio ottagonale all'incrocio dei bracci). Progettò anche il Palazzo Municipale di Malalbergo (1867), il palazzo della Cassa di ...
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Scultore argentino (n. Buenos Aires 1933), residente dal 1956 a Roma. Ha eseguito, tra l'altro, il monumento alla Resistenza di Genazzano (1965), una fontana per la sede della RAI di viale Mazzini in Roma [...] (1966) e il mosaico Nube cometa, per la stazione Repubblica della metropolitana di Roma (1999). Le sue opere sono volte a una ricerca strutturale dello spazio, messa in evidenza dall'uso di nuovi materiali. ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] compimento dei propositi del IV sec.; ma esso non è l'ultima parola della pittura greca, per quanto riguarda la concezione dello spazio e gli effetti di luce" (Rumpf).
3. - Il III sec. a. C. Col III sec. a. C. la testimonianza delle fonti letterarie ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] in Perugia (1218-1400), ivi, pp. 159-182; C. Pellegrini, La prima fraternità minoritica ed i problemi dell'insediamento, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia degli Ordini minori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina 1984, pp. 17-57; G ...
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TEMPLUM
F. Castagnoli
Templum, secondo Varrone. (Ling. Lat., vii, 8) è un luogo delimitato con determinate formule, per esser reso idoneo all'osservazione degli auguri; anche il cielo poteva essere [...] parti nella teologia etrusca). Connesse a queste spiegazioni sono le etimologie proposte, da temno = tagliare (spazio tagliato, delimitato) o da idg. *temp = tendere (spazio che si tende) e si è, a torto, pensato che tutto ciò che è separato, la ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.