EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] di terreno per coltivazioni. Non è stato individuato un preciso programma edilizio, anzi a Piacenza il rapporto tra spazi liberi e abitati sembra estraneo a qualunque regola per l'abbandono delle strutture delle insulae romane, parcellizzandosi la ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] 1987; L'anno di Guglielmo. 1189-1989. Monreale, percorsi tra arte e cultura, Palermo 1989; W. Krönig, Un tempo per Guglielmo uno spazio per Monreale, ivi, pp. 17-35; M. Andaloro, Nel cerchio della luce. I mosaici da simulacro a modello, ivi, pp. 81 ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] degli edifici e dall'impiego di calcoli, accorgimenti e correzioni visuali, una concezione prospettica, che tuttavia non trova spazio negli scritti teorici e non è riscontrabile nelle manifestazioni della pittura e della scultura prima del 13° secolo ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] , sullo sfondo, elementi architettonici anche assai elaborati, talvolta di scorcio, per creare un'impressione di profondità e di spazio, suggerita in ogni caso anche della disposizione di una stessa scena su vari piani.Si palesano inoltre, in questo ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] venne eliminata e la navata mediana prolungata verso O di una campata coperta a volta; si ottenne in tal modo uno spazio interno unitario. Il coro e le navate laterali appartengono a un unico cantiere (1256) e riprendono in sostanza l'antica chiesa ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] Napoli angioina, Firenze 1986, p. 412 nr. 36; Matera, piazza San Francesco di Assisi, origine ed evoluzione di uno spazio urbano, cat., Matera 1986; M. Salvatore, La necropoli medievale di piazza S. Francesco; area della cattedrale; S. Lucia alle ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] più fasi, tra il periodo III/IVA e IVB avanzato, le ricche stipi di S. Cecilia attesterebbero un luogo di culto (di Cerere?) con spazi aperti per il deposito di offerte a partire almeno dalla fine del 7° secolo a.C. e per tutto il 5°, dove, accanto a ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] . Iniziato da P. van Ostaijen (Het sienjaal, "Il segnale", 1918), esso ha avuto come principale punto di collegamento la rivista Ruimte ("Spazio", 1920-1921) e come capifila i poeti W. Moens e M. Gijsen e i drammaturghi H. Teirlinck, A. van de Velde ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] del costruttivismo è in un certo senso M. Vieira, scultrice, autrice di "polivolumi" che ipotizzano una limpida geometricità dello spazio. Ma la personalità di maggior rilievo emersa dagli anni Sessanta in poi è quella di R. Burle Marx. Dal 1935 ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di ville. Come in ogni abitazione moderna, anche nella villa si rivela, rispetto al passato, una più diligente utilizzazione dello spazio, una maggior cura nel disimpegno dei locali, una più netta differenziazione tra i varî tipi di stanze, a seconda ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.