Architetto tedesco, nato a Dresda il 12 giugno 1922. Ha studiato a Stoccarda, dove lavora e ha fondato la Behnisch & Partner. Dal 1967 è professore di Progettazione, edilizia industrializzata e arte [...] e più pubblicata, in cui B. ha fornito forme moderne di paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive; il Ginnasio propedeutico a Lorch (1973); il Palazzo dello Sport di Sindelfingen (1976); la ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita [...] nei loro caratteri architettonici. Ne deriva un'attenzione particolare, scevra di ogni compiacimento minimalista, alla forma dello spazio pubblico nella città, sia quello incluso tra gli edifici di progetto (Bad Godesberg, 1970) che quello relativo ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] dell'International Style successive alla crisi del Movimento Moderno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing meaning of architecture, Londra 1972; Quaderns, 153 (settembre 1982), Spazio e Società, 20 (dicembre 1982). ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] infatti un nartece dà accesso a un corpo basilicale a tre navate, che a sua volta si apre in uno spazio cruciforme, originariamente cupolato, i cui bracci nord e sud, coperti a botte, si concludono in absidi poligonali aggettanti; la terminazione ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] diciannove, mentre due riwāq (portici) avrebbero separato la sala di preghiera dai muri perimetrali a E e a O. Lo spazio terminale verso il muro della qibla era costituito da tre navate disposte parallelamente al muro stesso, formando una sorta di ...
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SAINT-MICHEL-DE-CUXA
M. Durliat
Monastero situato sul versante francese della catena dei Pirenei, ai piedi del massiccio del Canigou (dip. Pyrénées-Orientales).Le vicende della nascita di S. sono strettamente [...] La cappella della Trinità, sempre a pianta centrale, presentava disposizioni interne più elaborate. Sullo spazio circolare si apriva, oltre all'abside, uno spazio semiovale con la porta principale. Due scale a chiocciola conducevano a una tribuna. Di ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] di f., permettendo la realizzazione di pareti interamente vetrate: l’interazione fra pieno e vuoto, tra spazio interno e spazio esterno dell’edificio, funzione da sempre svolta dalla f., ha così trovato nei maestri dell’architettura moderna ...
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Presso gli antichi era propriamente l'esercizio della lotta; poi il luogo in cui si svolgevano esercizi e gare di lotta (e insieme di pugilato e di pancrazio), annesso originariamente al ginnasio (in [...] un corpo di fabbrica apposito ed è fornita di spogliatoi, impianti igienici e docce. Annesso alle p. è spesso uno spazio libero per gli esercizî all'aria aperta, talora con gli impianti occorrenti per particolari attività sportive. Oltre le p ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] meno della fiducia nell'''effetto emancipatore'' dell'arte e nel sogno utopico di un tempo di pura ''presenza'', di uno spazio ''oltre'' la rappresentazione. E tutto questo in un periodo che ha visto d'altro canto uno sviluppo senza precedenti della ...
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PARIGI (XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera [...] urbano, grazie al concorso di fattori diversi: lo stato di degrado di alcune aree, la domanda di nuovo spazio per le attività amministrative, il pronto intervento dello stato nel patrocinare trasformazioni grandiose e, soprattutto, gli alti profitti ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.