NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] conquista dello scorcio, e quindi del ritmo e del movimento che porta ad atteggiare liberamente l'immagine nello spazio, viene accompagnata e sorretta da un'incessante analisi del particolare anatomico, che trova le più esasperate esemplificazioni ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] del tempio l’opera certamente più rappresentativa della scuola coroplastica veiente. Il programma decorativo si svolgeva non nello spazio frontonale, ma sul fastigio e sugli spioventi delle facciate, dove trovava posto un complesso sistema di statue ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] la facciata di Notre-Dame a Jumièges e, a Caen, quelle della Trinité e di Saint-Etienne. Nei secc. 12° e 13°, quando lo spazio compreso tra i due c. (o al di sotto di essi) venne a essere occupato da estesi cicli scolpiti di carattere didascalico, le ...
Leggi Tutto
PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] ai lati del frigidario. L'antica p. è da ricercarsi, nelle terme di Traiano, di Caracalla e di Diocleziano, nei vasti spazi, spesso alberati, che circondano il grande blocco edilizio centrale. Nelle terme romane il nome di p. è destinato a designare ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] che l'incensamento servisse anche a purificare e a consacrare spazi e oggetti destinati al rituale. Si utilizzava ovunque una immolazione furono molteplici e variarono nel tempo e nello spazio. Le due tecniche di uccisione più utilizzate furono ...
Leggi Tutto
Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] che riguarda gli altri stanziamenti, Meinarti, per esempio e Kasr Ibrim, resta dimostrata la continuità nel tempo e nello spazio dal meroitico al "Gruppo X", ed è inoltre evidente nei materiali rinvenuti l'elemento di ascendenza meroitica misto al ...
Leggi Tutto
INDONESIANA, Arte
A. Tamburello
, A Preistoria. − Le culture pleistoceniche dell'arcipelago indonesiano non documentano sino ad oggi alcuna pratica d'arte. Le manifestazioni più remote di cui si abbia [...] e animali presenti nelle scene, hanno dimensioni pressocché uguali: le proporzioni dei corpi non esistono, il senso dello spazio e del volume non è avvertito, il dettaglio anatomico manca, le forme prevalgono duramente incise o sbozzate, ritagliate ...
Leggi Tutto
Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] nella cultura neolitica di Starčevo. Gli insediamenti situati sulle terrazze più basse del Danubio sono a pianta semicircolare con uno spazio centrale vuoto. Le abitazioni erano di forma trapezoidale, di pietra, con lati di 3-4 m, nel cui centro ...
Leggi Tutto
DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] (Ivoren, p. 138 ss.) e il Wessel (Studien, ii, p. 5) la datano, a causa della mancanza di senso dello spazio, nel periodo giustinianeo; il Vasil'ev la attribuisce a Giustino I (Justin the First, Cambridge Mass. 1952, Appendix1). Rimangono i frammenti ...
Leggi Tutto
Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] che dà i nomi agli animali (Firenze, Museo Nazionale), notevole per l'euritmia con cui gli animali stessi spartiscono lo spazio presso la figura nobilmente classica di Adamo.
Se però queste opere maggiori e le molte di minore importanza, ad esse ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.