Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] potrà dubitare anche che le scritture poste esplicitamente sotto il segno della trascendenza non debbano avere spazio nella storia dell’autobiografia occidentale. Analogamente, che un romanzo debba essere necessariamente polifonico, dialettico e non ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] . Costringendosi all’immobilità, è solo orecchio che ascolta, non può toccare e non grida, anche perché nessuno può sentirlo. Lo spazio è misurato con la sua densità sonora («fin quando uno si fa sentire gridando», v. 181): il canto delle Sirene è ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] cosa scriva, in versi e in prosa, spostando le immagini e i pensieri sempre verso una dimensione interiore, in uno spazio che a lui solo appartiene, e appartenendogli così stretto e lancinante si trasforma in parola che ogni altro coinvolge;sulla ...
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Spesso ricordata soltanto, o prevalentemente, come la compagna di Alfonso Gatto, Graziana Pentich ha lottato tutta la vita per esprimere e affermare la propria autonomia artistica di scrittrice (ha pubblicato [...] d’aria» (Pentich 1968, p. 22). Non ci sono locali casalinghi in cui identificarsi, nessuna architettura d’interni ma solo lo spazio celeste: «la mia casa è nel cielo. / Io sono venuta / libera e sola e nei capelli porto / la giovinezza» (Pentich 1968 ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] si ripete nei grandi romanzi del Novecento: nel Dottor Živago la luce che emana dalla bella Lara si nutre dello spazio in cui il protagonista riconosce i patimenti della donna, causati da Komarovskij e Strel’nikov, mentre la bellezza di Margherita ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] ”, la cui valenza è chiaramente connessa all’uccisione della domesticità e dei molteplici sensi connessi alla casa come spazio fisico e luogo dell’anima.Spetta al sito di divulgazione giuridica BLawb.it il l’utilizzo della parola “domicidio ...
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L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] doveva chiedere meno in termini di paga rispetto ai suoi colleghi uomini), trovò molte resistenze in quanto donna a farsi spazio come autrice di versi propri. In realtà Bemporad soffriva l’esser donna proprio per tale condizione di svantaggio, e ha ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] imminente – così quella specie di incrocio fra il monolite e la voce di Hal 9000 in 2001 Odissea nello spazio che salta fuori nell’apparentemente delirante ma complessissimo L’Empire di Bruno Dumont, coproduzione italiana premiata con l’Orso d ...
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L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a tavolino” alcuni nomi di famiglia di cui appare difficile riconoscere una base o ammettere un processo di trasformazione di una voce in soprannome popolare poi cristallizzatosi in cognome. Nel medesimo ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] (ma sto parafrasando!) il più delle volte fanno scemare la rabbia. E se la lettura e la scrittura fossero questi spazi? Post Scriptum WhatsAppianoScusami, ero nella bagarre per [censura per privacy]. Non ho ancora letto Cangiano, ma ho colto da più ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...