Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] smascherato il colpevole, e che questi dovrà andarsene, pezzente e cieco, in una terra straniera. Nello specifico, lo spazio linguistico dedicato alla figura del mantis (vv. 284-462) vede impegnate diverse sfere semantiche, tre delle quali, oltre ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] dalla coscienza e dominio dell’ontologia naturale, e oggetti sociali, dipendenti dalla coscienza, inseriti in una dimensione spazio-temporale e oggetto di studio dell’ontologia sociale. È questa mancanza di distinzione, secondo l’autore, a ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] corpi come noi «sembrano catalizzare la nostra consapevolezza di quanto sia meraviglioso toccare e percepire, muoversi nello spazio, interagire con la materia». La grazia quasi miracolosa della prestazione atletica sta nel restituire un rapporto con ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] . Spossato da una «dolorosa infermitade», Dante cade in un sonno molto travagliato; l’allegoria della prima visione lascia spazio, ora, a una rappresentazione limpida della morte della gentilissima. La visione non viene da Dio ma è generata dallo ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] comportamenti individuali degli stati. In altri termini, ci si rese conto che la struttura complessiva dello spazio politico internazionale influenzava i comportamenti individuali al punto che sarebbe stato analiticamente errato considerare gli stati ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] e occidentali sono poco conciliabili – ma, si noti bene, mai “per nulla conciliabili”: è lasciato sempre uno spazio al cambiamento progressivo di visione, attraverso una socializzazione lenta ma potenzialmente efficace che avviene attorno ai tavoli ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il non ens, ossia con il nulla. Nella Fisica Aristotele aveva definito lo spazio come l’insieme dei luoghi propri di un corpo, intendendo con il termine “luogo” il «limite immobile del corpo che lo ...
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Lunedì 18 dicembre 2017 abbiamo avuto l'onore di incontrare Sir James Fraser Stoddart, che nel 2016 ha vinto il premio Nobel per la Chimica assieme a Jean-Pierre Sauvage e Ben Feringa per aver progettato [...] domande, tra cui quelle esposte nel precedente articolo.
Qui di seguito potete leggere la traduzione di una versione ridotta dell'intervista, effettuata da noi autori. Non è stato possibile pubblicare la versione integrale per ragioni di spazio. ...
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Il termine Romània identifica lo spazio geografico caratterizzato dall’uso delle lingue romanze e, per estensione, l’insieme delle lingue stesse. Tracciare un elenco di queste lingue è tutt’altro che banale [...] poiché identificare i confini esatti che separano una lingua da un’altra è solitamente frutto di strategie più socio-politiche che realmente linguistiche. ...
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Nathaniel Hawthorne viene considerato uno dei padri della letteratura americana. Nonostante sia passato alla storia grazie alla pubblicazione del romanzo The Scarlet Letter, nel 1850, l’autore aveva già [...] attraverso la rappresentazione di una soglia tra spazi interni e spazi esterni nel racconto Young Goodman Brown, inserito ottocentesca delle separate spheres, che prevedeva una netta contrapposizione tra uno spazio domestico femminile ed uno ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...