Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] la dimostrazione di come, dal punto di vista statunitense, negli ultimi duecento anni la frontiera si sia trasformata da spazio di opportunità a luogo di difesa dell’identità nazionale americana, dato che Washington teme per la propria sopravvivenza ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] al possibile. «Il romanzo, allora, è un territorio addomesticato? È una casa, un giardino? Se è un giardino, è uno spazio in cui una nuova conoscenza è proibita? Quel tipo di giardino, l’Eden, in cui crescono alberi di mele dorate, irraggiungibili ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] il principio dell’irretroattività; ovvero il valore della maggioranza, unito al sindacato delle decisioni del legislatore. Trova anche spazio la protezione e l’aiuto degli indigenti e dei poveri; nonché molti altri elementi democratici e tipici di un ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] smascherato il colpevole, e che questi dovrà andarsene, pezzente e cieco, in una terra straniera. Nello specifico, lo spazio linguistico dedicato alla figura del mantis (vv. 284-462) vede impegnate diverse sfere semantiche, tre delle quali, oltre ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] dalla coscienza e dominio dell’ontologia naturale, e oggetti sociali, dipendenti dalla coscienza, inseriti in una dimensione spazio-temporale e oggetto di studio dell’ontologia sociale. È questa mancanza di distinzione, secondo l’autore, a ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] corpi come noi «sembrano catalizzare la nostra consapevolezza di quanto sia meraviglioso toccare e percepire, muoversi nello spazio, interagire con la materia». La grazia quasi miracolosa della prestazione atletica sta nel restituire un rapporto con ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] . Spossato da una «dolorosa infermitade», Dante cade in un sonno molto travagliato; l’allegoria della prima visione lascia spazio, ora, a una rappresentazione limpida della morte della gentilissima. La visione non viene da Dio ma è generata dallo ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] comportamenti individuali degli stati. In altri termini, ci si rese conto che la struttura complessiva dello spazio politico internazionale influenzava i comportamenti individuali al punto che sarebbe stato analiticamente errato considerare gli stati ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] e occidentali sono poco conciliabili – ma, si noti bene, mai “per nulla conciliabili”: è lasciato sempre uno spazio al cambiamento progressivo di visione, attraverso una socializzazione lenta ma potenzialmente efficace che avviene attorno ai tavoli ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] vuoto in natura, in quanto esso era identificato con il non ens, ossia con il nulla. Nella Fisica Aristotele aveva definito lo spazio come l’insieme dei luoghi propri di un corpo, intendendo con il termine “luogo” il «limite immobile del corpo che lo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...