Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] , ognuno è lasciato alla sua personale interpretazione del reale: la capacità di scegliere si inserisce così in uno spazio senza assi cartesiani, in cui lo spaesamento interiore va a braccetto con una società neoliberale della performance e della ...
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Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] una legge, può verificarsi soltanto un certo effetto o un particolare fenomeno e non un altro. Nell’Universo non c’è spazio per una variazione spontanea né per il perseguimento di una libera scelta..Questa visione del mondo comporta degli effetti su ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] ’in, del dentro, del riparo,da quello dell’out, del pascolo, un luogo poco sicuro, selvaggio. L’interno dell’ovile è uno spazio protetto, in cui si trova la serenità del riposo e i propri simili che si scaldano a vicenda al riparo dalle insidie dell ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] un sistema di norme dettate dall’appartenenza all’una o all’altra parte di quella che abbiamo definito città duale. Questi spazi di differenza e di esclusione non servirono però solo ad affermare il dominio e il potere politico della metropoli ma ...
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“Vivi al mondo” è un libro che non lascia il lettore a mani vuote. Anche visivamente, l’ossatura di idea e sentimento che lo sostiene emerge dalle pagine come un vero e proprio fiume, capace non di travolgere, [...] sto scrivendo il nuovo libro e anche questo è privo di tali segni. Faccio casomai in altro modo: se voglio dare una pausa lascio più spazi tra un verso e un altro, fra la fine di una parola e l’inizio di un’altra. In sintesi, i segni di interpunzione ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] grado zero, non assimilabile ad alcuna forma, e inizia a tracciare molteplici simboli finti. In breve tempo realizza che ormai lo spazio è pieno di segni e non-segni: nell’universo non ci sono più contenente e contenuto, ma solo uno spessore continuo ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] legnoso è pieno di nodi e spesso produce spettacolari circonvoluzioni. La sua caratteristica è quella di lasciare uno spazio vuoto al suo interno, continuando, al contrario, a generare all’esterno nuovi germogli e steli particolarmente flessibili ...
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Il 21 aprile 1967, la notte stessa dell’avvento della dittatura militare dei Colonelli in Grecia, Ghiannis Ritsos è arrestato a causa della sua militanza politica nella Sinistra Democratica Unita. Dapprima [...] contesto della prigionia politica la poesia diventa forma estrema di resistenza, esercizio quotidiano di vita e di pensiero, spazio di affermazione della dignità umana laddove essa è negata. Si tratta di poesie connotate da brevità e straordinaria ...
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L’essere umano è un organismo complesso, e la diversità tra individui della nostra stessa specie è a dir poco sbalorditiva. Di tale dato ha fatto abuso la linea di pensiero definita razzismo scientifico, [...] volte più efficiente a svolgere il suo lavoro.L’enzima è spesso concentrato nello spazio extrasinaptico (al di fuori della sinapsi, che è il principale spazio di diffusione dei neurotrasmettitori), e nella corteccia prefrontale (PFC) gioca un ruolo ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] sono privi: una perdita che coincide in parte con l’interruzione del rapporto con il Libro, centrale nel giudaismo in quanto spazio sacro e «trama stessa dell’esistenza ebraica». Come fa notare Benjamin, è forse lo studio, quindi la ricostituzione di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
spaziamento
spaziaménto s. m. [der. di spaziare]. – 1. non com. L’atto e l’effetto dello spaziare, cioè del distanziare nello spazio. 2. In aeronautica, la distanza in linea retta tra due velivoli contigui di una formazione di volo.
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...