In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] da x, esista. Risultati particolarmente importanti, anche per le applicazioni, si ottengono quando E è uno spaziovettoriale normato (➔ spazio): in tal caso si parla del problema della migliore a. lineare.
Formule approssimate
Funzioni reali e ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] K è una qualsiasi espressione del tipo λ1u1+...+λnun, con λ1, .., λn appartenenti a K. Se u1, ..., un sono elementi di uno spaziovettoriale V (o di un’algebra) definito sopra K, la c. lineare dà luogo a un nuovo elemento di K. In questo caso gli ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] Le variabili dinamiche del sistema, funzioni della qn e pn, divengono nella teoria quantistica operatori su uno spaziovettoriale, detto spazio di Hilbert, i cui elementi corrispondono ai possibili stati del sistema fisico. Il problema generale della ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] reali
si dice matrice della t. lineare. Se tale matrice è degenere, anche la t. si dice degenere. In generale, in uno spaziovettoriale S su un corpo K, con infinite dimensioni, si dice lineare una t. T che soddisfa alla proprietà: T(αx+βy)= αT(x ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] dei valori S è l’insieme dei numeri reali R (rispettivamente complessi). Se S è uno spaziovettoriale, la variabile casuale ξ è detta a valori vettoriali (o multivariata) e se S= Rn la sua distribuzione talvolta è detta distribuzione multivariata di ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] La notazione di Dirac pone in risalto il legame tra l’interpretazione probabilistica dell’ampiezza e la struttura di spaziovettoriale dello spazio degli stati di un sistema quantistico. La relazione tra la teoria dei quanti e la topologia è messa in ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ’asse delle x. La famiglia Φ di tutte le funzioni ϕ(x) del tipo anzidetto costituisce uno spaziovettoriale nel campo reale (spazio base delle d.) nel quale è possibile introdurre una nozione di convergenza, dicendo che una successione di funzioni ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] δ*) così definita è un esempio di complesso di cocatene chiamato duale di (S*, ∂*) rispetto a G. Per es., lo spaziovettoriale di tutte le n-forme su una varietà differenziabile munito di differenziazione è un complesso di cocatene detto complesso di ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] vettori v, w, l’uno in un punto P, l’altro in un punto Q di MN diverso da P, ossia in due diversi spazivettoriali tangenti, un confronto fra essi non è possibile: se hanno componenti uguali in un sistema di coordinate, vr=wr, in un cambiamento di ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , e i suoi v., godono però di ulteriori proprietà che ne arricchiscono la struttura. Così accade, per es., per gli spazivettoriali in cui è definito anche il prodotto interno, o prodotto scalare, tra vettori. Nel caso dei v. geometrici, il prodotto ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...