Parte dell’elettrologia che studia i fenomeni cui danno luogo cariche elettriche statiche, cioè con grandezza e posizione determinate e invariabili nel tempo.
Fisica
Le questioni tipiche dell’e. sono [...] dei dielettrici. Il campo elettrostatico è un campo vettoriale conservativo, il cui vettore, E, è conduttore, si tratta di determinare l’intensità E del campo in tutto lo spazio (in realtà, basta limitarsi ai vari punti del mezzo, posto che, come ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] di significato generalizzano il concetto di f. al caso di un campo vettoriale. Precisamente, v(P) sia un vettore variabile da punto a punto in una certa regione V dello spazio: si definisce f. di v attraverso l’elemento di superficie dσ, il ...
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In senso proprio, un intero giro compiuto dal corpo intorno a un altro corpo o intorno al proprio asse. In senso figurato, avvicendamento, uso o impiego alternato di persone, oggetti, elementi diversi, [...] moto). R. uniforme Moto rotatorio con velocità angolare vettoriale costante. R. propria R. di un solido che y′ quelle di P′, le equazioni della r. sono:
[1] formula
Nello spazio, la r. è un movimento che lascia immutati tutti i punti di una retta, ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] la modifica della fase risulterà diversa da punto a punto dello spazio-tempo, risultando tale la funzione di g., si dice anche , l’invarianza di g. comporta l’esistenza di un campo vettoriale, il campo di gauge. L’invarianza delle leggi della fisica ...
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gradiente La variazione per unità di lunghezza che una grandezza subisce da un punto all’altro dello spazio lungo una certa direzione. In analisi vettoriale, data una funzione scalare del posto, U (x, [...] regolare, si chiama g. di U il vettore v=gradU, di componenti cartesiane
La funzione U si chiama potenziale di v. Dato un campo vettoriale v (x, y, z), non è però detto che v possa considerarsi sempre come il g. di una funzione scalare, cioè che v ...
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In geometria, prisma (fig. 1) delimitato da 6 parallelogrammi, a due a due uguali e paralleli (ossia giacenti in piani paralleli); il p. ha 12 spigoli, a 4 a 4 uguali e paralleli; se, in particolare, le [...] B); le facce sono allora rettangolari.
Regola del p. In analisi vettoriale, regola per la composizione di 3 vettori applicati in un punto e non complanari, analoga, nello spazio, alla regola del parallelogramma nel piano: il risultante di tre vettori ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] componenti; così, per misurazioni del c.m.t. nello spazio circumterrestre da bordo di veicoli spaziali ci si serve di un il vettore F del c.m.t.), t il tempo, ∇ l'operatore vettoriale nabla, v la velocità del plasma, ϱ la densità (massa volumica), p ...
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VELOCITÀ (fr. vitesse; sp. velocidad; ted. Geschwindigkeit; ingl. velocity)
Concetto cinematico, rispondente a una valutazione quantitativa della maggiore o minore rapidità con cui un mobile percorre [...] ad O nell'unità di tempo.
b) Se, considerato un punto P mobile nello spazio, si fissa un punto O, è funzione del tempo la distanza r = OP di velocità (in particolare per la cosiddetta velocità vettoriale), v. cinematica. Qui basterà aggiungere che ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] definito coefficiente di reazione ed è assunto come positivo, quando la somma vettoriale di vg e di β va è maggiore della ampiezza di vg.
Se che si propaga attraverso una successione di spazî limitati da superfici conduttrici di forma opportuna. ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] pura), ricordiamo: la teoria scalare-tensoriale, la teoria vettoriale-tensoriale, la teoria bimetrica di Rosen, e poche × 10−6, che sostituita nella [3] dà la metrica di uno spazio quasi piatto. Nella scala del laboratorio il rapporto rg/r è molto più ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...