Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] di topologie deboli negli spazi normati. In questo risultato si parla di spazi localmente convessi, cioè di spazi in sull'immagine di una misura vettoriale
Il seguente teorema sul codominio di una misura vettoriale fu pubblicato da Aleksandr M. ...
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] della topologia di partenza. Tutti i cammini che si dispiegano in una definita posizione di spazio convergono verso che i ricercatori hanno descritto per mezzo dell'analisi vettoriale, come informazione della presenza del corpo anche quando esso ...
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THOM, René
Carlo Cattani
Matematico francese, nato a Montbéliard (Doubs) il 2 settembre 1923. Compiuti gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1943-46), è stato ricercatore al Centre national des recherches [...] dimostrazione si fa uso dell'isomorfismo di Thom tra i gruppi di coomologia dello spazio di base di un fibrato vettoriale e i gruppi di coomologia di un ausiliario spaziotopologico di Thom. A T. si deve la prova dell'esistenza di classi di omologia ...
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Computer. Calcolo parallelo
Nicola Cabibbo
La conoscenza delle leggi che governano un dato fenomeno permette in linea di principio di prevederne lo sviluppo nel tempo, ma con i normali strumenti offerti [...] la struttura tridimensionale dello spazio.
I primi esempi di calcolatori paralleli con topologia 2D sono stati realizzati può divenire conveniente: per esempio, i chip di tipo vettoriale, che emulano la classica architettura Cray, permettono di ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] Poincaré introdusse molti degli strumenti necessari per lo studio topologico delle varietà a più dimensioni e in breve tempo anni Ottanta, ma la teoria assiomatica astratta degli spazivettoriali si sarebbe affermata solo molto più tardi intorno al ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] punti X∈I tali che sia possibile individuarne un intorno tutto contenuto in I: v. spaziotopologico: V 468 f. ◆ [ALG] P. orizzontale e verticale: di un campo vettoriale: v. connessioni: I 726 f. ◆ [ANM] P. principale di una funzione: v. funzioni di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...