DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] città è nuovamente documentata nel 1315 (Garrison, 1949); nell'arco di tempo compreso tra questi due anni il pittore firma e data nel 1288 anche le inquadrature architettoniche che spartiscono lo spazio degli episodi e il sistema di registri ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] Balbi illustra la maggiore residenza cittadina del tempo, dimora principesca affacciata sul porto. La composizione diversamente rispetto a palazzo Balbi Durazzo, appare scorciato; nello spazio davanti all'edificio, le figurine si muovono con gesti di ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] alle tradizionali strutture compositive lasciando spazio a inedite soluzioni metamorfiche. Rientrano Sommacampagna 2009, pp. 121-128; P. Rossi, La scultura a Venezia al tempo del Brustolon, in Andrea Brustolon 1662-1732 (catal., Belluno), a cura di A ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] dal F. fu di tale perizia che i confratelli, qualche tempo dopo, gli commissionarono la pala - perduta - dell'altar maggiore finta architettura con una balaustra che media il passaggio dallo spazio terreno a quello celeste: una "quadratura" simile a ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] Fidani" si era trattenuto nella bottega del Bilivert "per lo spazio di dodici anni continui. ... lavorando per il maestro continuamente" soggetto profano acquisterà ulteriore libertà in prosieguo di tempo, nel Battesimo più forti si mostrano i legami ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] sue migliori prove artistiche per il senso misurato dello spazio, la chiarezza compositiva, la qualità scultorea dell'insieme L. Bellosi, in F. Bellini, I disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti (catal.), Firenze 1978, pp. IX-XXVII, 7-9; M ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] e proprio culto per la "figura tornita, isolata nello spazio, impettita e inquieta" (Il cavalier V. M., , V. M. "Sabinus Pictor", Roma 2000; Il cavalier V. M. e il suo tempo (1600-1674) (catal.), a cura di I. Del Frate - G. Guarnieri, Orvinio 2000 ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] egli appunto ricorda di "aver servito la M. del Re per lo spazio di anni dieci, ne quadri degli arazzi, nella sala del teatro come dichiara egli stesso nella lettera del '76, a quel tempo aveva assolto a diversi altri incarichi per la corte, dei ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] Ricci-Oddi) le figure si animano attraverso le linee di contorno, in un movimento dinamico che coinvolge ritmo, azione, spazio e tempo. Il G. utilizza la pittura come mezzo per fermare le impressioni in maniera quasi istintiva, secondo la lezione di ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] . 127 s.). Tali sospetti, tuttavia, hanno trovato spazio solo in ragione di un pregiudizio sulla reale statura con Id., Pittori spagnoli nella Roma caravaggesca. Un bilancio, in Roma al tempo di Caravaggio [catal., Roma], a cura di R. Vodret, II, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...