MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Non potendo trattarsi di una lapide che all'origine presentava uno spazio esuberante rispetto al testo, è stato proposto che ci si trovi davanti a un'iscrizione del tempo di Bozzalino, che copia - addirittura nei caratteri paleografici - l'originale ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] ritorno all'antico quanto di un inedito umanesimo di natura a un tempo 'figurale' (Auerbach, 1949) ed emotiva. È esemplare in questo fuoriescono stille preziose, nasce una nuova misura dello spazio centrata sull'azione umana (Romanini, 1983c; 1987; ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] sei ore per scaricare 400 container e tre ore per entrare e uscire. Dunque, bisogna ridurre i tempi di queste operazioni. La pista in mare libera spazi per 300 ettari di grande flessibilità e si realizza un porto canale di 8 km nel quale possono ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] ; id., Il Campo di Siena, Roma 1971; Firenze ai tempi di Dante. Documenti sull'urbanistica fiorentina, a cura di G. siècle. Ville et campagne dans le cadastre de 1292, Paris 1986; Spazio, società, potere nell'Italia dei Comuni, a cura di G. Rossetti ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] m. 2917 ca. e che fosse circondato da uno spazio aperto, con un passaggio largo m. 4 sul lato orientale e residenza dei sovrani e delle loro guarnigioni. Saladino non fece in tempo ad abitarvi, ma dall'epoca di un suo successore al-Malik al ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] prodotto architettonico di quest'ordine, nella ricerca di spazi vasti e unitari e di una illuminazione forte e Sul, Lourosa da Serra, Fráguas e Cárquere, oltre al già citato tempio sito accanto alla Sé di Viseu e alla fase mozarabica della cattedrale ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] sostegni, in adeguamento alla nuova piazza, così da fungere da elemento di congiunzione e nello stesso tempo di separazione tra lo spazio pubblico civico (piazza Vecchia) e quello religioso (piazza Duomo). Altri importanti interventi furono posti in ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] III, 15, 1908, 11; P. Marconi, Cefalù (Palermo). Il cosidetto "Tempio di Diana", Notizie degli scavi di antichità, s. VI, 5, 1929, pp nella chiesa di S. Maria dell'Ammiraglio -, dove spazi più o meno grandi sono riservati anche a raffigurazioni di ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] tardogotica, a fondere tra loro coro e navate in spazio unitario. La decorazione dipinta, riportata alla luce tra il a Jüterbog, intorno al 1480). La marca di B. era un tempo contrassegnata da una fitta rete di fortezze, per la maggior parte andate ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] al presbiterio vero e proprio, ne estendevano lo spazio entro la navata maggiore includendo di norma sedili, , 1978, 34, pp. 289-298; P.C. Claussen, Scultura romana al tempo di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...