CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] ne ebbe l'unico figlio, Francesco, morto poi adolescente.
Solo qualche tempo dopo le nozze, sulle orme del padre e di Carlo, il così la preoccupazione tutta politica di non accrescere lo spazio di quello che veniva configurandosi come un vero e ...
Leggi Tutto
Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] 1271-1368), i quali subentrarono ad altre popolazioni, che già da tempo si erano insediate in parti del territorio cinese fondando le dinastie governo centrale, provinciale e locale.
Lo spazio occupato dalla classe burocratica nell'amministrazione ...
Leggi Tutto
Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] sempre maggiore in rapporto con gli altri elementi dello stūpa. Al tempo stesso le pareti s'infittiscono di immagini, per lo più entro nicchie, che tendono a coprire ogni spazio disponibile, come- meglio che altrove- può vedersi a Jaulian.
Per il ...
Leggi Tutto
CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] Con ciò la plebe veniva ad essere ad un tempo una classe e una categoria morale. Nessun compiacimento populistico successivo.
La perdita della Lombardia, che venne a restringere lo spazio già esiguo della Progressista, rappresentò per il C. uno scacco ...
Leggi Tutto
ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] furono costretti a ridisegnare i propri assetti, riducendo gli spazi geografici di esercizio del proprio potere a quelli nei dall'apertura dello scontro frontale con il Papato al tempo di Gregorio IX, le necessità della contrapposizione politica tra ...
Leggi Tutto
CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] a volte di mesi nei margini e in qualsiasi spazio bianco disponibile, venivano inserite per lasciare memoria della il disbrigo di una pratica amministrativa si fosse prolungato nel tempo o avesse comportato la spedizione di mandati a più riprese. ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] evocata in specie dai tumuli funerari che occupano spazi adiacenti agli insediamenti o sparsi nel territorio.
Il Liv., V, 40, 9 e 41). È in questo stesso torno di tempo che il tiranno di Siracusa Dionisio rinnova i suoi tentativi di inserimento sia ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] V, ibid. 1842, p. 365; A. Santalena, Veneti e imperiali. Treviso al tempo della Lega di Cambray, Venezia 1896, pp. 266 ss., 271 s., 274, , p. 30; E. Crouzet-Pavan, La maturazione dello spazio urbano, in Storia di Venezia, V, Il Rinascimento. Società ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] il conte-duca di Olivares, "è tale la congiuntura de' tempi… - scriveva il Ronchi - che non v'ha modo di dal castello al palazzo, in Il palazzo ducale di Modena, sette secoli di uno spazio cittadino, a cura di A. Biondi, Modena 1987, pp. 171-201; O. ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] fra la palla e la parete interna della canna restava uno spazio vuoto, detto windage (vento) dalla deviazione causata dall'aria carabina presentava un vantaggio significativo, riconosciuto da lungo tempo, rispetto al fucile, per quanto riguardava il ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...