La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] di costruzione della bomba.
L'ESRO e la fisica dello spazio
Nel 1959 Amaldi e Auger, forti del successo del CERN sufficientemente caldo e denso e quando viene confinato per un tempo abbastanza lungo. In quegli anni il confinamento era il punto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] ), che si era specializzato a Berlino nel 1933 e a quel tempo era visitor a Berkeley, e Hua Loo-Keng (1910-1985), 1961. Al di là di questo, la conquista dello spazio ebbe profonde conseguenze per i successivi sviluppi della ricerca scientifica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] militare. Misero a disposizione della ricerca uno spazio non vincolato a doveri didattici e amministrativi, ben noti difetti dell’aberrazione cromatica e sferica, soddisfacendo al tempo stesso i requisiti della sua teoria dell’immagine.
Nel 1879 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] salti mortali Galileo può affermare che "Le distanze dunque dal principio del moto sono come i quadrati de i tempi, e, dividendo, gli spazi passati in tempi eguali sono come i numeri impari ab unitate: che risponde a quello che ho sempre detto e con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] alle pareti di vetro e scivolava verso il fondo". Il tempo di evaporazione era molto rapido ed egli pensò si trattasse di London, infatti, era che la condensazione avvenisse nello spazio degli impulsi, piuttosto che in quello ordinario. In quest ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] ancor più di quanto non lo fosse stato Davy a suo tempo.
Nel 1829 Faraday accettò l'incarico di professore di chimica alla ma sorse il problema di come andasse considerato lo spazio vuoto. La situazione divenne ancora più complicata nel 1847 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] protone e neutrone sono due stati del nucleone in uno spazio di isospin su cui agisce l'operatore che connette protone storia della teoria del decadimento β è affascinante; in un primo tempo si pensò che la teoria di Fermi potesse essere la base per ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] ) discusso precedentemente. Per un frattale di dimensione D definito in uno spazio euclideo di dimensione d si ottiene α = - (d- D). varie quantità presenti nel network.
Fino a poco tempo fa le proprietà dei networks venivano rappresentate tramite la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] . Il Dio di Newton era forse un orologiaio maldestro? E ancora: la dottrina gnoseologica leibniziana faceva dello spazio e del tempo relazioni poste dal soggetto e non assoluti indipendenti dal soggetto. Quanto al vuoto e agli atomi prediletti da ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] o Luigi Bianchi (1856-1928), un forte impulso alla geometrizzazione di parti della fisica emerse in un secondo tempo grazie all'avvento dello spazio di Minkowski (1908) e sull'onda della teoria generale della relatività di Einstein (1916). Fino alla ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...