ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] e 12° secolo. Le corrispondenze formali sembravano obbedire a logiche misteriose, indifferenti alle distanze di tempo e spazio. Studiare gli apparati ornamentali apparentemente privi di razionalità, le immagini iconografiche ricorrenti, il gusto per ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] prerogative del vescovo che la guida e dove trovano spazio e celebrazione i momenti più significativi del calendario liturgico risposta univoca e che l’uso sia stato diverso nel tempo. Per il gruppo teodoriano di Aquileia è persuasiva l’ ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] ; T. Venturini Papari, Le pitture ad encausto e l'arte delgi s. al tempo di Augusto, Roma 1901; G. Wilpert, Le pitture delle catacombe romane, Roma 1903 sono in rapporto con la suddivisione dello spazio interno, ma rispondono ad un criterio ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] della casa ellenistica punto di partenza è stato per lungo tempo la descrizione di Vitruvio (VI, 7), su cui , La casa dei Romani, Milano 1990; P. Gros, L'organizzazione dello spazio pubblico e privato, in G. Clemente - F. Coarelli - E. Gabba ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] l'attività economica. L'intero sistema degli scambi, un tempo saldamente controllato dagli Stati nazionali, viene soppiantato da una nuova realtà e lo spazio mondiale si trasforma in un unico spazio di relazione, in cui l'elemento locale gioca un ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] ).
Corinto: 1) b. a tre navate a N dell'agorà (spazio centrale m 36 × 11, circondato da un portico a colonne o nello stesso Foro da Cecina Albino tra il 364 e il 367 sulle rovine del tempio del dio Frugifero (C. I. L., viii, 8318-9; 8324; 20156; Y ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] del piano orizzontale (almizate o harneruelo); gli spazi tra i pares e quelli tra i nudillos sono ivi, VIII, 1866, pp. 440-441; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio storico dell'arte, s. II, 2, 1896, 1-2, pp. 33-57; ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] (arsenale).L'insieme di questi edifici determina evidentemente uno spazio munito, funzionale per la vita in comune e per l è il caso di quella della Grande Lavra, che risale al tempo degli imperatori Niceforo II Foca (963-969) e Giovanni Zimisce ( ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] sempre più l'impianto monumentale dei m. in favore di aree ritenute particolarmente venerabili, in breve tempo trasformate in spazi cimiteriali addensati intorno o entro il perimetro di chiese cimiteriali o martiriali, dove spesso la sovrapposizione ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] di mattoni, di tela o di ghiaccio), uno spazio sufficiente per dormire e uno spazio per cucinare. E poi una casa ha bisogno ? Come erano riscaldate le abitazioni nel Medioevo? E perché un tempo la cucina era sempre posta al piano più alto della casa? ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...