L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] tumulti, obbligando a far mettere le armi sotto custodia in tempo di pace, e la conoscenza della navigazione, praticata con navi ’altura, comprendendo all’occasione una sorgente e lo spazio necessario per consentire l’accoglienza di uomini e animali ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] cioè prismatici o tronco-piramidali, a vederli in pieno spazio). La maggior parte delle stele risale all'VIII-VII tarde: dal IV secolo a. C. fino a epoca romana. Di questi ultimi tempi (II-I secolo a. C.) è pure una stele su tomba a cremazione di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] l’organicità delle figure e per la loro disposizione nello spazio (esse appaiono allineate paratatticamente) e l’esigenza, invece, corso.
Il Tropaeum Alpium di La Turbie, costruito non molto tempo dopo, reca in un’ampia targa marmorea la dedica ad ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] del modulo duecentesco inventa lo spazio sul quale distendere una grandiosa pp. 152-174; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, Milano-Firenze 1952, I, pp. 450-463; F. de' Maffei, s.v. Campionesi, ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] consolidare le commessure. In alcuni edifici (ad esempio: il tempio funerario di Ramesses II a Tebe) nei bordi superiori delle necessariamente verso l'esterno, anzi, secondo la disponibilità di spazio, anche in cortili interni o in atri. Per ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] lunghi vani rettangolari a vòlta (Edrisi ne contò al suo tempo ventiquattro, oggi sono una quindicina) costruiti in opera cementizia sostenere in parte un portico rettangolare intorno ad uno spazio lastricato, spetta una serie di grandi sale absidate ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] in altezza sempre rilevante rispetto al diametro. Comune ad ogni modo alla th. e al tempio rotondo romano è il valore dello spazio interno, per cui non si dovrebbero considerare thòloi le rappresentazioni architettoniche di edifici rotondi a tamburo ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] 19), detto la Rodona, era ubicato nello spazio occupato dall'od. cattedrale neoclassica. La disposizione . 9°, nell'area dell'antica città abbandonata, dove si sarebbe sfruttato il tempio romano per costruire una torre (Osona II, 1986, p. 787). Tra ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] sacellum, aedicula (Petr., 29, 8; luven., viii, iii). Nei più antichi tempi il suo posto era nell'atrio, ove era anche il focolare; in seguito, l'inquadratura inferiore, ma anche di aumentare lo spazio utile per deporre statuette e lucerne.
La ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] in questa evoluzione? Pare che la risposta debba essere negativa. La limitata diffusione di tali rilievi sia nello spazio che nella società del loro tempo, non era affatto favorevole ad un'espansione efficace. In realtà, la durata di questo tipo di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...