Smise di scrivere: non aveva più niente da nascondere.Emil Cioran, 1961 Coordinate di nascondimentoIvano Fermini nasce a Bolzano nel 1948. Scandisce il suo lavoro di letterato e poeta in più di trent’anni. [...] senso dell’alterazione. Le radici sono le stesse di un tempo, il registro verbale resta lo stesso del 1970, ma ordinati nella collana di poesia di Corpo 10, dunque in uno spazio editoriale non alieno all’attenzione collettiva. Basti pensare che, nel ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] , ‘in geometria proiettiva, particolare corrispondenza tra spazi proiettivi per la quale si mantiene il genere spazio’).Al Settecento rimanda derivata euleriana (‘derivata parziale rispetto al tempo di una funzione, scalare o vettoriale, del tempo ...
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Sono persuaso che Vittorio Sermonti (1929-2016) sia stato il più grande divulgatore umanistico del suo tempo. Mettersi sulle sue tracce significa, pertanto, andare alla ricerca di un irraggiungibile modello [...] non fosse prima di tutto lettura e traduzione: non racconto, non saggio ma condivisione, coabitazione in uno stesso spazio-tempo di voce e ascolto, un lungo esercizio di copiatura da condurre insieme, grazie alle potenzialità del mezzo radiofonico ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] è la correzione immediata, fatta nell’atto stesso di scrivere (un tempo si sarebbe detto currenti calamo). La facilità con cui i bit si archiviano, senza limiti di spazio o di peso, moltiplica la registrazione dei diversi stati del testo. Accade ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] scrittori ferraresi, Boiardo in testa, ci è voluto tantissimo tempo, e il percorso, pure avviato, non può ancora dirsi musicale) e su quanto longhiani siano entrambi i concetti, ma lo spazio non me lo consente; mi limito a rimandare al bel libro di ...
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1. «Se l’è cercata»Lo sentiamo dire spesso, a volte lo pensiamo pure. Questa espressione è una delle tante formule della cosiddetta “vittimizzazione secondaria” (victim blaming) e indica la tendenza a [...] crea dunque l’illusione che per le donne ci sia davvero spazio per essere sé stesse, nelle sfumature più profonde dell’identità di ”, un retaggio stigmatizzante che si è cristallizzato nel tempo nel vocabolario medico e della salute mentale. Ogni ...
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L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] del simbolo, Borges: «la più lampante delle figure può senza tregua fluire in mille altre, complicarsi infinitamente nel tempo e nello spazio; laddove la più pura astrazione si configura ogni volta, per magia dello stile, in un tracciato splendente e ...
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Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] formazioni territoriali: un aggregato di case nel suburbio o nello spazio tra una più antica cerchia di mura e una nuova difesa prima o poi, dato che porta soldi provocando nello stesso tempo perdita di identità. Soprattutto in un Paese (questa volta ...
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Paolo LeonciniL’«argilla delle parole». Natura immagine letteratura in Emilio CecchiPrefazione di Massimo SchiliròTreviso, Canova Edizioni, 2023 Docente di Letteratura italiana contemporanea, Storia della [...] Il Mediterraneo materno e astorico di Emilio Cecchi: «Uno spazio geo-antropico primigenio, prima della storia, prima dell’ di Emilio Cecchi: immagini di un’arcaicità preclassica, di un tempo senza svolgimento» (p. 49).‒ III. Natura e poesia nella ...
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La Suite de Les mille et une nuitsRisale allo scorso agosto la pubblicazione, per la prima volta in traduzione italiana, dell’ultima parte dell’opera dello scrittore digionese Jacques Cazotte: Il mago [...] offerto al lettore italiano mediante un filtro linguistico che segnala, un po’ artificiosamente, il sapore di un tempo e di uno spazio altri, distanti, cristallizzati, in misura forse maggiore di quanto già non lo siano nella narrazione originale.Per ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...