La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] di radicali cambiamenti sociali e cosmici si diceva che il corpo cosmico si rovesciasse in un pachacuti, un'inversione dello spazio-tempo, portando improvvisamente il futuro di fronte; nella cosmologia andina ciò significava la fine di un mondo e l ...
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Semiotica dei nuovi media
Giovanna Cosenza
La disciplina
L’espressione semiotica dei nuovi media si riferisce a una disciplina di recente costituzione in Italia: risalgono, infatti, alla fine del 2001 [...] in cui dialogano: si tratta, si dice, di comunicazione sincrona. 4) La condivisione dello spazio-tempo comporta che parlante e ascoltatore abbiano entrambi accesso percettivo al corpo e contesto dell’altro. 5) La relazione fra parlante e ascoltatore ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] definizione di James Grier Miller (v., 1971, p. 52), secondo cui il sistema è "una regione delimitata nello spazio-tempo", ove il termine 'delimitata' rinvia evidentemente a un osservatore che delimita e che quindi sceglie. Questa dipendenza dalla ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] motivazioni di tipo teologico. Il Dio di Newton interviene in ogni istante di tempo nella Natura per mezzo di un agente spirituale che pervade tutto lo spazio. Tempo e spazio non sono misure convenzionali umane, ma la sede dell'intervento divino; da ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] dei fisici teorici che, per risolvere i loro problemi, sono ricorsi a più dimensioni, ben oltre la quarta (spazio-tempo) raggiungendo talvolta l’undicesima o anche infinite dimensioni (teoria dei quanta).
Si tenta qui di rispondere nel modo migliore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] , forse esagerando un po', la scoperta scientifica più importante del secolo, se non di tutti i tempi. Le increspature nella trama dello spazio-tempo dimostravano che la materia non era distribuita uniformemente, ma che conteneva i 'semi' da cui ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] movimento della macchina da presa (v. movimenti di macchina), l'invenzione del montaggio e la creazione di uno spazio-tempo lineare. Infine, l'esaltazione delle possibilità spettacolari del cinema, lo sfruttamento della bellezza di luoghi e paesaggi ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] consociati riferita ad un «assetto sociale concreto, inserito in un contesto specifico ed in individuate da coordinate spazio-tempo» (Iacoviello, F., Ordine pubblico e associazione per delinquere, in Giust. pen., 1990, 51). È evidente, sotto questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] tra un’inquadratura e l’altra, ad esempio stessa direzione del movimento e successione degli sguardi) che creano uno spazio-tempo “altro”, quello appunto del film. Il regista americano inoltre sperimenta il montaggio alternato e quello parallelo che ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] la sua irriducibilità. Quando si assume che l’accadimento sonoro postula un presente bidimensionale con l’apertura di uno spazio-tempo, di una propria risonanza, si finisce per riconoscere necessariamente la natura contingente del suono e la natura ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...