Kodaira, Kunihiko
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Tokyo il 16 marzo 1915 e morto a Kofu (prefettura di Yamanashi) il 26 luglio 1997. Dopo essersi laureato in matematica (1938) e in fisica [...] , tra cui il celebre teorema di annullamento e la considerazione delle varietà di Hodge come immerse in uno spazioproiettivo n-dimensionale. Alla fine degli anni Cinquanta, K. sviluppò, in collaborazione con D.C. Spencer, una teoria generale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] .
Il teorema di Chow. Il cinese Wei-Liang Chow dimostra una congettura classica: tutte le sottovarietà analitiche dello spazioproiettivo complesso sono algebriche.
I CW-complessi. L'inglese John Henry Constantine Whitehead introduce la nozione di CW ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] credette di poter stabilire un risultato anche più completo: egli affermò infatti che la famiglia delle curve di genere g e grado n in uno spazioproiettivo di dimensione r è irriducibile se ϱ(g,r,n)≥0 e ha la 'giusta dimensione' pari a 3g−3+ϱ(g,r,n ...
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Sistemi dinamici e sistemi caotici
Marco Abate
Definizioni ed esempi
La teoria dei sistemi dinamici è uno dei campi della matematica che più si è sviluppato in questi ultimi cinquant’anni e che promette [...] potenziale. Partendo dalle idee innovative introdotte da John E. Fornaess e Sibony negli anni Novanta nel caso dello spazioproiettivo complesso n-dimensionale, negli ultimi anni Sibony e Dinh, Romain Dujardin, Bedford e Jeffrey Diller e altri hanno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] degli iperspazi
Nei Principii Peano aveva fornito una trattazione assiomatica dello spazioproiettivo ordinario, lasciando invece aperta l'analoga questione per gli spazi a un numero qualunque di dimensioni che interessava in primo luogo Corrado ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] euclidea a più dimensioni. Verso la metà degli anni Ottanta, Segre trovò molti risultati importanti validi per questi spaziproiettivi a più dimensioni e utilizzò la teoria dei divisori elementari per dare una classificazione delle quadriche in un ...
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geometria proiettiva
geometria proiettiva settore della geometria che studia gli spazi e le loro trasformazioni, prescindendo dalle proprietà metriche dello spazio e dalla nozione di parallelismo. La [...] -dimensionale P n è l’unione di V n e di tutti i suoi “punti all’infinito”, essendo V n lo spazio vettoriale di dimensione n;
• lo spazioproiettivo n-dimensionale P n è definito come l’insieme delle rette in V n+1 passanti per l’origine, essendo V n ...
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TALLINI, Giuseppe.
Enrico Rogora
– Nacque a Formia il 5 gennaio 1930, da Arturo e da Ines Disa.
Rimasto orfano di padre all’età di dieci anni, compì gli studi superiori presso il liceo scientifico statale [...] (q) il campo di Galois di ordine q, ovvero il campo di ordine finito q=pk (p primo), e con PG(r,q) lo spazioproiettivo r-dimensionale su GF(q).
Quadriche. Un celebre risultato del 1954 di Segre caratterizza le coniche irriducibili di PG(2,q), per q ...
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quadrica
quadrica superficie algebrica del secondo ordine ottenuta come luogo dei punti le cui coordinate soddisfano un’equazione di secondo grado del tipo:
La matrice quadrata simmetrica del quarto [...] 1, la quadrica risulta essere un piano doppio (cioè considerato due volte).
Una quadrica non degenere determina nello spazioproiettivo una → polarità, ossia una corrispondenza biunivoca involutoria in cui due punti P e P′ si corrispondono quando ...
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postulato
Dal lat. postulatum «ciò che è richiesto», der. di postulare «chiedere». Principio che si ammette come verità non dimostrabile per spiegare determinati fatti o per procedere alla costruzione [...] delle rette, dei piani o, più in generale, degli spazi subordinati a un iperspazio. Pertanto essi si considerano solitamente in uno spazio grafico o anche, in certi casi, in uno spazioproiettivo.
Postulato della continuità
È un p. che stabilisce in ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...