vettore isotropo
vettore isotropo vettore v di uno spazio vettoriale V definito su un campo K che, rispetto a una forma bilineare simmetrica ƒ definita in tale spazio, è tale che ƒ(v, v) = 0. Poiché [...] un vettore perpendicolare a sé stesso. In uno spazio vettoriale euclideo, l’unico vettore isotropo è il a ogni vettore, è perpendicolare anche a sé stesso. Nel piano proiettivo complesso, sono vettori isotropi i vettori di componenti omogenee (0, 1 ...
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curva algebrica
curva algebrica curva individuata in uno spazio affine, metrico o proiettivo, da una o più equazioni algebriche: si parla rispettivamente di curva algebrica affine, metrica (o euclidea) [...] o proiettiva. Una curva algebrica è detta piana se coincide con il luogo degli zeri di un polinomio ƒ in due variabili. Sono esempi di curve algebriche piane le rette (definite come il luogo degli zeri di un polinomio di grado 1) come anche le ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] ecc.). I riferimenti più usati sono: riferimento cartesiano, riferimento affine e riferimento proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest’ultimo caso, nello spazio ordinario, terna di riferimento), riferimento polare (nel piano e nello ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] è spazialmente isomorfa a π(L`(X,Ì)) per un opportuno spazio (X,Ì).
Fibrati, moduli proiettivi e teorema di Serre-Swan. - Un fibrato (vettoriale) su uno spazio di Hausdorff compatto X è uno spazio topologico munito di una mappa p:E$X tale che su ...
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SIMMETRIA (gr. συμμετρία)
Veniero COLASANTI
Giuseppe MONTALENTI
Fabrizio CORTESI
Enrico PERSICO
Attilio FRAJESE
Architettura. - I Latini nel linguaggio architettonico hanno tradotto la parola greca [...] e filogenetiche a un tempo, considerando le relazioni di spazio che si vengono a stabilire con lo sviluppo in dimensione A. F. Mobius.
2. Dal punto di vista della geometria proiettiva (v. geometria, nn. 26, 29) le simmetrie costituiscono altrettanti ...
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SIMILITUDINE
Giovanni Lampariello
Matematica. - 1. La similitudine è una delle relazioni fondamentali della geometria e traduce in termini precisi la possibilità di figure, che abbiano ugual forma, [...] nozione di similitudine come corrispondenza biunivoca fra i punti del piano o dello spazio è del tutto moderna e si riconnette agli sviluppi della geometria proiettiva (v. geometria, n. 18), i quali hanno condotto a riconoscere nelle similitudini un ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] trasporto per parallelismo (v. differenziale assoluto, calcolo).
4. Dagli esempî dianzi considerati - geometria proiettiva, geometria algebrica e geometria degli spazî del Riemann - si rileva come in ciascuno di essi il concetto d'invariante sia ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] , v. luoghi citati in bibl.
3. Passando dal piano allo spazio, le curve del 4° ordine sghembe (quartiche sghembe o gobbe) non un loro punto su un piano; pertanto le loro proprietà proiettive dipendono da un invariante assoluto, che è lo stesso della ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] Piaget e Lambercier, delle misure percettive della grandezza apparente o proiettiva. Per esempio si mostra al bambino un'asta verticale visiva, in quanto è subordinata a determinate condizioni di spazio, di velocità, di tempo (se il secondo oggetto ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] si ispirarono i primi membri del Wiener Kreis. Sia nello spazio sia nel tempo erano assai più vicine ad essi altre sistema di conoscenze, ma di atti, che mostrano il rapporto proiettivo che sussiste tra realtà e linguaggio.
È soprattutto nella sua ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...