Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] di Roma contro il Typos del 648, da considerarsi un prodotto mendace del patriarca Paolo II, non dell'imperatore Costante alla dottrina delle "due volontà", ma successivamente venne dato spazio anche ai passi in senso contrario addotti dagli eretici. ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] L'Occaso, pp. 46-51) non hanno tuttavia prodotto risultati soddisfacenti, anche e soprattutto perché diverse ipotesi derivano inferiore, concependo un'invenzione brillante nell'articolazione dello spazio all'interno di una grande nicchia a lacunari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] (1+r).
Ne seguivano le spiacevoli conseguenze che il valore della merce prodotta superava la somma del lavoro ‘vivo’ e ‘morto’ (a dimostrazione le compatibilità distributive e si apriva l’unico spazio dell’antagonismo più duro, quello del Manifest ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] , pur essendo tra le meglio gestite: doveva fornire prodotti siderurgici a prezzi competitivi con quelli dei paesi che contavano "campagne" diventarono brevi e distanziate, lasciando progressivamente spazio alle ghise di acquisto o di importazione. L' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] , occupandosi di una vasta gamma di argomenti che spaziarono dalla letteratura all’astronomia, dalla mistica al pensiero della storia. In questa volontà di storicizzare l’uomo e i prodotti del suo ingegno (come la letteratura o l’arte in genere) ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] 'interattiva' l'invidia può quindi essere considerata il prodotto di un'operazione cognitiva di confronto e valutazione, che fa scattare immediatamente l'attacco invidioso, il pensiero non trova spazio per essere elaborato. Lo stesso Bion (v., 1961) ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] del primo Settecento: dalla definizione dei concetti di spazio e tempo, di cui il camaldolese rivendicava la che la formula matematica della forza di un corpo consiste nel prodotto della massa per la ragione composta della sua velocità (F = ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] caso nei suoi agili e trasparenti corsi universitari dedicò ampio spazio alla comparazione e a
rintracciare nelle latebre della storia i fili Dallo studio assiduo del nuovo livello di legalità prodotto dall’intreccio tra diritto, politica ed economia ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] i parametri prospettici restano il piano di fondo, che ha il senso dello spazio infinito, e il rilievo delle figure, che si muovono con un calmo quasi fantastico, con lo Striptease, anch'esso prodotto di un erotismo ormai svincolato dagli scrupoli di ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] i conti con una difficile situazione interna che era il prodotto del declino inarrestabile dell'idea imperiale e sovranazionale, da mentali, e non produceva più nulla, lasciando invece molto spazio alla vita di società.
Tornò in primo piano quando, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...