Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] i motivi figurati più riconoscibili. Spesso accostate a Kandinsky, le opere di F. sono in realtà il prodotto dell’istintiva ricerca di uno spazio creativo proprio. La novità e l’originalità della ricerca proposta da F. non mancano di portarlo sul ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] lungi dal poter essere studiati di per sé, vengono visti come prodotto di un continuo adattamento dell'organismo all'ambiente. Tra i ", non accessibile alla conoscenza, limitata agli eventi spazio-temporali, tendeva inoltre, pur sulla base di ...
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Architetto tedesco (Lockwitz, Sassonia, 1922 - Stoccarda 2010). Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo [...] più pubblicata, in cui B. ha fornito forme moderne di paesaggismo urbano a grande scala con una concezione innovativa dello spazio per le attività sportive.
Vita e opere
Dal 1967 al 1987 prof. presso il politecnico di Darmstadt. Membro dell'Akademie ...
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Matematico (Gzatsk, od. Gagarin, 1906 - m. 1993). Prof. all'univ. di Mosca (dal 1936), membro corrispondente (1939-66) e poi membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, premio Lenin (1966). Si occupò [...] normali. Un risultato fondamentale e ormai classico di T. è poi che il prodotto topologico di un numero qualunque di spazî compatti è uno spazio compatto (teorema di T.). Di grande rilievo sono anche i contributi di T. alla teoria delle equazioni ...
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Geografo francese (Nizza 1904 - ivi 1983), prof. univ. ad Aix-en-Provence dal 1947 e a Nizza dal 1970, fondatore della rivista Méditerranée. Profondo conoscitore dell'Algeria, dove soggiornò per molti [...] anche dei problemi connessi con la decolonizzazione (Géographie de la décolonisation, 1971) e apportò rilevanti contributi epistemologici, pervenendo a elaborare una teoria dello spazio geografico come prodotto sociale (L'espace géographique, 1978). ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] pp. 8 s.). Lo Stato, inteso in senso aristotelico come prodotto e fine degli uomini, è alla base della concezione civile di Palmieri e Milano e segnò l’inizio della creazione di uno spazio regionale in Toscana.
Dedicato a Neri Capponi, figlio di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] coevo (Biblioteca Municipale di Troyes, 504): si tratta di un prodotto di lusso, scritto in ambiente di Curia fra VI e omelie furono pronunciate probabilmente a ritmo rapido, forse addirittura nello spazio di un solo mese, alla fine del 593, anche se ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] la primissima emissione di auri, solidi e pezzi d’argento prodotti nella nuova zecca di Costantinopoli, a partire dal 326, reca a Nicomedia il 25 febbraio 325 lascia al massimo lo spazio per una visita molto breve. Per quanto riguarda l’itinerario ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] cioè da sé, a differenza dagli enti artificiali, che invece sono prodotti dall'uomo e quindi non hanno in sé il principio del moto . Al di fuori di questo non ci può essere né luogo né spazio, quindi l'Universo stesso non è in un luogo. L'interesse di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Troyes, Bibliothèque municipale, ms. 504): si tratta di un prodotto di lusso, scritto in ambiente di Curia fra VI e VII omelie furono pronunciate probabilmente a ritmo rapido, forse addirittura nello spazio di un solo mese, alla fine del 593, anche se ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...